Ieri il Consiglio comunale di Siena ha approvato la ricognizione delle partecipazioni societarie possedute dall’ente al 31 dicembre 2020.
Le partecipazioni confermate sono: Acquedotto del Fiora (quota di partecipazione al 5,24%); Terre di Siena Lab (2,02%), in dismissione (le procedure si sono perfezionate nel corso di quest’anno); FISES – Finanziaria Senese di Sviluppo (12,97%); Intesa (15,85%), Microcredito di solidarietà (15%), Siena Ambiente (5,64%); Siena Casa (34%); Siena Parcheggi (100%); CET – Società Consortile Energia Toscana (0,83%) e Tra.In (37,35%).
Come ricordato, in seduta, dall’assessore al Bilancio Luciano Fazzi <<l’Ente, in base al testo unico in materia, non può, direttamente o indirettamente mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali. Mentre può mantenerle in società che svolgono, esclusivamente, attività di: produzione di un servizio di interesse generale; progettazione e realizzazione di un’opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche; realizzazione e gestione di un’opera pubblica oppure organizzazione e gestione di un servizio di interesse generale attraverso un contratto di partenariato con un imprenditore privato; autoproduzione di beni o servizi strumentali all’ente; servizi di committenza, ivi incluse le attività ausiliarie a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici>>. <<Oppure – ha proseguito Fazzi – al solo scopo di ottimizzare e valorizzare l’utilizzo di beni immobili in società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio, tramite il conferimento di beni immobili per realizzare un investimento>>.