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Sinistra per Siena: “Il Pd non ammette i propri errori, noi rispediamo ogni accusa al mittente”

Il Circolo “Città Domani – Sinistra per Siena” si è riunito per esaminare il risultato del ballottaggio, che ha visto la vittoria di misura del candidato di centro-destra Luigi De Mossi su Bruno Valentini.
Questo turno elettorale ha confermato la riduzione del numero dei votanti, che segnala la grande diffusione di un sentimento di estraneità alla politica fra una popolazione per tradizione impegnata. Molti fattori anche nazionali hanno allontanato i cittadini dalla partecipazione alle scelte di governo della città, ma è indubbio che una responsabilità specifica è del PD cittadino, ormai lontano dai più deboli e dilaniato da conflitti di potere, e nello specifico dell’ex sindaco Valentini, che in questi 5 anni ha fatto una politica di centro (non certo di sinistra), privatizzando tutti i servizi possibili e chiudendo ad una vera partecipazione dei cittadini.
La sua sconfitta al ballottaggio è frutto del grande desiderio di cambiamento diffuso fra i senesi, ed anche il suo apparentamento con la lista Per Siena di Piccini – dopo aver passato tutta la campagna elettorale a criticarsi pesantemente – appariva funzionale solo al mantenimento del potere, e come tale è stato penalizzato dagli elettori. L’accordo nasceva morto, perché molti di coloro che al primo turno avevano votato Piccini, non lo hanno seguito in questo abbraccio con Valentini, preferendo votare De Mossi o astenersi.
Sinistra per Siena ritiene che la decisione di lasciare liberi gli elettori per il secondo turno si sia confermata giusta, anche se con la sconfitta di Valentini è stato perso il seggio che al primo turno ci sarebbe spettato. Con questa assurda legge elettorale un partito come la Lega è stato premiato in maniera sproporzionata e quei 1.000 cittadini che avevano votato per Alessandro Vigni non si troveranno rappresentati in Consiglio Comunale. Sono le storture di un sistema elettorale eccessivamente maggioritario, che contrasta con i principi democratici della rappresentanza proporzionale.
In questi giorni dall’area del PD è venuto un attacco inconsulto nei nostri confronti e ci stanno accusando di aver favorito l’affermazione del centro-destra, dimenticando che i nostri pochi voti non avrebbero potuto influire su questo risultato, che è invece da attribuire alla lista di Piccini, con un terzo dei suoi elettori che ha preferito De Mossi.
E’ questo il solito metodo del PD che continua a non voler ammettere i propri errori, ha considerato irrilevante la nostra ragionevole opposizione di questi anni bocciando ogni proposta che veniva da Sinistra per Siena, e adesso cerca un capro espiatorio per non riflettere sul disastro che il gruppo dirigente locale e nazionale ha fatto a Siena, perdendo un consenso popolare consolidato in anni di buon governo e negli ultimi anni compromesso da una politica di centro e dall’abbandono di ogni valore della sinistra.
Anche fuori dal Consiglio Comunale, “Sinistra per Siena” continuerà ad essere presente nella vita politica cittadina, vigilando in primo luogo sull’azione della maggioranza di centro destra ed in particolare sulla possibile influenza di forze antidemocratiche. Certamente i primi atti del sindaco De Mossi, con la nomina a capo di Gabinetto di un esponente del vecchio sistema di potere come Tacconi (già assessore socialista passato a Forza Italia), confermano le nostre preoccupazioni sull’effettivo impegno per il rinnovamento.

Circolo “Città Domani – Sinistra per Siena” 

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