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Siena e la storia, cosa resta oltre il medioevo. Il 24 agosto le Scoperte tra barocco e illuminismo

Oltre il medioevo cosa resta a Siena? Quanto della fama artistica cittadina si deve realmente ai secoli di maggior fulgore politico, e quanto invece è segno dei secoli successivi, anche se non ce accorgiamo? Cosa si nasconde di cosi prezioso dietro punti di passaggio quotidiano, come la farmacia di piazza Postierla? Dopo la pausa paliesca, il 24 agosto a Siena riprendono Le Scoperte, la serie di passeggiate guidate che dallo scorso 20 luglio sta ripercorrendo passo passo – in senso letterale – i segni di sette secoli di storia cittadina.

La prossima tappa sarà dedicata a Barocco e illuminismo. Con partenza alle 21.30 da Fonte Gaia (piazza del Campo), il pubblico potrà seguire l’illustrazione delle guide turistiche Federagit di Siena alla ricerca di edifici e manufatti che rimandano a Seicento e Settecento: la barocca chiesa di San Raimondo al Refugio, o la suggestiva farmacia dei Quattro cantoni, realizzata al tempo in cui le spezierie erano anche luoghi di cultura. Qui, visitando spazi che solitamente si osservano di fretta, sarà possibile incontrare idealmente poeti, illustri eruditi e forestieri d’eccezione come Giacomo Casanova, in una serata tra storia, pettegolezzi d’altri tempi e arte.

Come per le altre tappe delle Scoperte 2017, la partecipazione sarà gratuita per i bambini fino a 10 anni e agevolata per chi prenota in anticipo (tel/whatsapp 334 8418736 – mail federagitsiena@libero.it). Possibile anche l’abbonamento su www.tasteintuscany.com/scoperte . Organizzata dalle guide turistiche Federagit Confesercenti, l’iniziativa è patrocinata anche dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Siena.
Nella foto un momento delle Scoperte del 3 agosto, sotto il “Facciatone”.

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