È nata una gara di solidarietà che unisce Siena e Assisi, la città di Santa Caterina e quella di san Francesco – i due patroni d’Italia -, all’insegna del sostegno del piccolo Mustafa e della sua famiglia. Infatti, grazie alla parrocchia di San Pietro di Assisi sono stati raccolti dei fondi che sono stati consegnati questa mattina al card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.
La foto di Mustafa con suo padre ha fatto il giro del mondo solo pochi mesi fa. Entrambi siriani e vittime della guerra sono stati accolti insieme alla famiglia dalla Caritas di Siena, e ora sono a Budrio, nel bolognese.
Per tale occasione il card. Lojudice ha presieduto la Santa Messa delle ore 10,30, nella parrocchia di San Pietro ad Assisi, per incontrare e ringraziare la comunità parrocchiale insieme al parroco, don Massimo Bertoncello. Ha concelebrato Mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e vescovo di Foligno.
Era presente anche la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, che ha consegnato l’assegno al card. Lojudice.
“Siena e Assisi – ha detto il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino – sono città che hanno tante cose in comune, per questo condividere questo percorso è stato naturale e per questo nel ringraziarli per la donazione, ho invitato Mons. Sorrentino e la sindaca alle prossime feste cateriniane a Siena. Spero che gli insegnamenti che vengono da questo comune, che è anche patronato dell’Italia, possano aiutare noi, la comunità cristiana ma anche il Paese tutto, a ripensarsi e ad avere sollecitazioni forti che aiutino e guidino il nostro futuro”.
“È stata – ha aggiunto Mons. Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e vescovo di Foligno – una giornata di carità vissuta insieme, tra due città che portano il segno di un grande incontro dal cielo, perché sono le città dei due patroni d’Italia. Spero che questa esperienza ci porti insieme a camminare nella carità, che è il cuore vero della vita cristiana”.
NATALE: L’APPELLO DEL CARD. LOJUDICE E DELL’EQUIPE CARITAS: “CELEBRIAMO LA NASCITA DI GESÙ NELLA FRAGILITÀ DEI BAMBINI”
In occasione del Natale 2022 il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, insieme a tutta l’equipe della Caritas diocesana lancia un appello a tutta la cittadinanza per un Avvento del Signore diverso che abbia come obiettivo quello del sostegno ai più piccoli fragili e fuggiti dai loro paesi.
Qui di seguito il testo completo:
“In questo dicembre 2022 è facile prepararsi per la nostra Diocesi alla “Venuta del Signore”…Abbiamo la gioia di aver avuto due doni bellissimi: due famiglie siriane che grazie ai corridoi umanitari della Comunità Sant’Egidio e di Caritas Italiana sono arrivate da noi proprio nella prima settimana di Avvento. Vengono da due campi profughi in Libano, campi dove i loro bambini non potevano essere curati (due dei loro figli hanno patologie importanti) , non potevano studiare, e neppure i loro genitori lo hanno potuto fare perché hanno trascorso la vita spostandosi di continuo, fuggendo da missili e bombe.
Ora sono da noi e speriamo di aiutarli a trovare un po’ di pace, serenità, cura…
Ma oltre a loro, molti minori in questo momento sono seguiti dalla nostra Diocesi: bambini e bambine ucraini in fuga dalla guerra, o che hanno perso all’improvviso un genitore e si sono trovati senza sostentamento, o che hanno i genitori senza permesso di soggiorno, o che hanno il frigo vuoto con niente da mangiare…
Celebriamo allora la nascita di Gesù stringendoci intorno a loro. Hanno bisogno di affetto, cure, attenzioni, preghiere. Abbiamo predisposto piccole iniziative con babbo natale per i bambini ucraini e
sirani che sono ospiti da noi, un dono da far pervenire a tutte le famiglie dove c’è un bambino, una celebrazione eucaristica per tutti volontari impegnati in modo
associato o singolo nel servizio agli altri, perché anche chi aiuta ha bisogno di essere sostenuto.
Non mancherà il pranzo natalizio per tutti coloro che saranno presenti alla Mensa di San Girolamo con le Suore Vincenziane e i volontari che li accoglieranno con gioia, amore e un bel panettone!”.