Si è inaugurato oggi a Siena il 1° Summit nazionale dell’Education. Un nuovo format che vede per la prima volta in Italia riuniti in convegno istituzioni e rappresentanti della scuola, dell’università e del lavoro, sui temi della formazione finalizzata al lavoro.
Organizzato da Campus Orienta, l’Università di Siena, Fondazione MPS e il Comune di Siena, l’evento si sviluppa lungo due filoni: il confronto istituzionale, rivolto agli operatori, e le attività di informazione e laboratorio per gli studenti.
Il Summit vede la partecipazione anche dei giovani che sono chiamati alla scelta universitaria attraverso la scelta del percorso professionale verso cui si sentono indirizzati.
La manifestazione si è aperta con una conferenza inaugurale che ha visto la partecipazione di: Angelo Riccaboni, rettore dell’Università di Siena, Monica Barni, Vice Presidente della Regione Toscana, Bruno Valentini, Sindaco di Siena, Marco Gay, Presidente Confindustria Giovani, Davide Usai, Direttore Generale Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Domenico Ioppolo, COO Domenico Ioppolo, Franco Caroni, Presidente di Fondazione Siena Jazz, Angelo Armiento, Direttore Amministrativo Accademia Musicale Chigiana, Pietro Cataldi, Rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tiziana Tarquini, Assessore all’Istruzione e Politiche giovanili, Eleonora Marchionni, USR Toscana, Veronica Campani, Direttore Amministrativo Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”.
Alla conferenza di apertura il prof. Angelo Riccaboni, rettore dell’Università di Siena, ha dichiarato:
«Siamo lieti di aver promosso a Siena un’occasione così importante di confronto e dibattito sui temi dell’orientamento, del raccordo tra scuole superiori e università, tra università e mondo del lavoro. Il nostro Ateneo da anni è impegnato nel potenziamento delle attività rivolte ai giovani affinché la scelta del percorso di formazione sia consapevole e possa contare durante gli anni dello studio su servizi di supporto, eventi per la socializzazione e il tempo libero, oltre che su interventi specifici per favorire l’occupabilità dei laureati. A tutto ciò si aggiunge una straordinaria collaborazione con la città, grazie al Comune e alle altre istituzioni che lavorano insieme a noi per accogliere gli studenti come cittadini. In questo contesto, fondamentale è l’apporto della Regione Toscana. Da queste giornate a Siena potrà scaturire per il futuro un laboratorio permanente per l’innovazione nel mondo dell’orientamento a livello nazionale».
Monica Barni, vice presidente della Regione Toscana:
«Finalmente una manifestazione che mette al centro i giovani e la scelta universitaria. Oggi c’è tanta dispersione negli studi. Bisogna quindi creare sempre più momenti come questo che permettano ai giovani di scegliere con maggiore consapevolezza il percorso verso il proprio futuro».
Bruno Valentini, Sindaco di Siena:
«Siena è famosa nel mondo per tanti aspetti e in futuro vorrei che uno di questi possa essere l’università. Questa manifestazione con la sua connotazione nazionale e con un bacino di pubblico così ampio ci permette di fare un passo importante in questa direzione e trasferire a un pubblico più ampio un messaggio importante: Siena può vantare un’Università eccellente ed è una città accogliente e sicura».
Davide Usai, Direttore Generale Fondazione Monte dei Paschi di Siena:
«Un progetto ambizioso questo del Summit Nazionale dell’Education che rientra tra le priorità della fondazione. Si tratta di un’iniziativa meritevole di essere sostenuta e su cui vogliamo investire, non solo un termini economici ma anche con un concreto contributo organizzativo. Siamo convinti che il Summit sarà un successo che si potrà ripetere anche l’anno prossimo».
Domenico Ioppolo, COO Campus Editori:
«In Italia ci sono eventi su qualsiasi tema, dai libri alle moto e ai viaggi, mancava invece un momento dedicato al futuro dei giovani. Siena era la città giusta per realizzarlo: una città nel centro dell’Italia che mette al centro i temi della scuola, formazione e lavoro».
Nel dibattito che è seguito alla conferenza stampa di apertura Marco Gay, Presidente Confindustria Giovani, ha dichiarato:
«I ragazzi laureati oggi arrivano da sette anni di crisi. È naturale che siano scoraggiati, ma va sottolineato che ci sono deboli segnali di ripresa che devono essere cavalcati. Quest’anno in Italia ci sono 7.000 nuovi imprenditori di cui il 30% è under 30. Questo ci dimostra che i nostri giovani hanno voglia di mettersi in gioco. Per questo motivo abbiamo siglato con il Miur un protocollo per l’alternanza scuola lavoro in cui crediamo molto. Abbiamo aperto le nostre aziende già a 250 mila ragazzi di quarta e quinta superiore, anche se non ancora sulle 400 ore. A regime intendiamo arrivare coinvolgere fino a un milione e mezzo di ragazzi».
La manifestazione proseguirà domani con la partecipazione del Sottosegretario MIUR Gabriele Toccafondi, e di Roger Abravanel, saggista e consulente aziendale, che interverranno sull’alternanza scuola lavoro e la buona scuola.
Il Summit di Siena ha ottenuto il patrocinio di MIUR, Regione Toscana, USR per la Toscana, CRUI e Alma Laurea, ed è stato realizzato anche grazie alla collaborazione con l’Università per Stranieri di Siena, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “R. Franci”, Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz, la Fondazione Accademia Musicale Chigiana, DSU Toscana, CUS, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università di Pisa, Giovanisì, Fondazione Consulenti per il Lavoro, ASPIC, Microsoft e Poste Italiane.