La sicurezza e la salute del quartiere di Via Camollia sono stati al centro dell’incontro di ieri tra il vicesindaco del Comune di Siena Andrea Corsi e alcuni commercianti e residenti del tratto compreso tra le intersezioni con via Garibaldi e via Campansi, insieme a David Chiti, presidente dell’Associazione Centro commerciale naturale che ha cambiato il nome in “Associazione Centro storico Città di Siena”.
Nel dettaglio, è stato chiesto all’amministrazione comunale il rispetto del provvedimento che vieta fino al 31 ottobre la circolazione di veicoli a motore nei giorni feriali (ore 19:00-23:00) e la domenica (ore 12:00-15:00) nel predetto tratto di Via Camollia e la pericolosità del tratto in questione. A tal fine è stata analizzata una soluzione per rendere la strada più sicura, vivibile e accogliente.
In merito al primo punto è stato fatto presente che l’ordinanza viene rispettata – salvo sporadici casi – dagli autobus, mentre così non è per quanto riguarda il transito degli altri veicoli a motore, inclusi i motocicli, anche a causa di una segnaletica poco chiara e dei controlli pressoché inesistenti. Su questo aspetto il vicesindaco si è impegnato a rendere più chiara la segnaletica mediante l’affissione di un cartello al varco di ingresso di Via Garibaldi e, compatibilmente con la disponibilità di personale, ad aumentare i controlli da parte della Polizia municipale.
Quanto al secondo punto, è stato fatto presente a Corsi che il transito – peraltro molto consistente – di autobus è pericoloso. In particolare, stante le dimensioni di tali mezzi, si ravvisa una scarsa sicurezza per i pedoni, sia nella curva tra via Garibaldi e Camollia che nel passaggio fino a Via dei Gazzani, troppo stretto per le dimensioni degli autobus. È stata altresì fatta presente la circostanza di non minore importanza, relativa all’impatto ambientale di tali mezzi che risultano in gran parte datati e pertanto inquinanti. Altra questione, rappresentata e legata sempre alla sicurezza, attiene all’intensità del traffico dei motoveicoli, il cui transito è altresì causa di inquinamento atmosferico e acustico.
A parere degli esponenti le soluzioni che dovrebbero essere adottate in Via Camollia – tratto compreso tra le intersezioni con Via Garibaldi e Via Campansi – sono il divieto di transito degli autobus e la limitazione del transito ai veicoli e motoveicoli dei soli residenti della zona.
Il vicesindaco si è dimostrato disponibile soprattutto alla questione degli autobus prospettando la possibilità di un divieto permanente di transito a tali mezzi o, nella denegata ipotesi, dell’utilizzo di autobus di più piccole dimensioni e dal minor impatto ambientale, come già fatto in altre zone del centro storico.
Contestualmente sono state rappresentate altre soluzioni per diminuire l’intensità del traffico della via e migliorare la vivibilità della zona ovvero la possibilità per i residenti di transitare nei due sensi di circolazione in via Franci; una verifica più approfondita dei varchi di uscita Gazzani e Camollia (di cui allo stato attuale risultano poterne usufruire residenti di molteplici altre zone della città); la possibilità di trovare un differente posizionamento per l’isola ecologica che si trova nel tratto finale di via Campansi.
Anche su tali ultimi punti Corsi ha dimostrato interesse, riservandosi di analizzare le questioni e, all’esito, della possibilità di modifica. Oltre all’ottima tempestività ed alla disponibilità, il vicesindaco si è mostrato sensibile alle tematiche evidenziate e volenteroso nel cercare soluzioni.