Protesta dei lavoratori in somministrazione di Sei Toscana, che domani mattina effettueranno un volantinaggio di fronte alla sede dell’azienda, in attesa dell’incontro sindacale previsto per mercoledì mattina. Il gestore dei rifiuti ha di fatto licenziato 200 persone che lavoravano da anni per Sei Toscana, inquadrati con contratti a tempo indeterminato o di somministrazione. “Non si può mandare a casa 200 persone sapendo che i dati dicono che c’è bisogno di loro e del loro know how nel svolgere le loro mansioni – ha spiegato ai microfoni di ARE Thomas Borromeo, segretario provinciale del sindacato dei lavoratori atipici NIdiL CGIL (Nuove Identità di Lavoro). Domani mattina faremo un presidio e un volantinaggio per sensibilizzare la cittadinanza e far capire che questo non è un problema solo delle persone licenziate e delle loro famiglie, ma è un problema di tutti, perchè il servizio di raccolta rifiuti è di fatto peggiorato. Dall’incontro di mercoledì ci aspettiamo chiarezza sui fabbisogno e conseguentemente sulla riassunzione di questi lavoratori perchè effettivamente c’è bisogno di loro. E non è solo questo: ci devono chiarire anche il piano industriale che è stato approvato il 31 agosto , come vogliono gestire il piano dei rifiuti e il futuro dell’azienda perchè se continua così il problema non è solo per i 200 lavoratori interinali, ma per tutti i lavoratori che sono 980”.