Scommettevano online con denaro non dichiarato al fisco, ma sono stati scoperti dalle Fiamme Gialle. Ad attirare l’attenzione dei finanzieri della Tenenza di Chiusi Scalo sono stati due soggetti dell’Amiata, il cui volume delle giocate si scostava in maniera significativa da quella che era la loro situazione reddituale “ufficiale”.
I militari, con l’ausilio delle banche dati a disposizione del Corpo, li hanno invitati a giustificare le maggiori cifre giocate rispetto al reddito dichiarato al Fisco. Gli interessati in sede di contraddittorio, avvenuto in linea con le attuali disposizioni anti-contagio, avvalendosi di un consulente giuridico-contabile di fiducia e dopo aver preso contezza dei reali volumi giocati, hanno dovuto ammettere che le somme impiegate erano superiori ai loro redditi dichiarati.
I militari hanno proceduto alla constatazione della violazione amministrativa relativa all’infedeltà dichiarativa, segnalando oltre 250.000 euro, derivanti dalla corresponsione di emolumenti in nero, all’Agenzia delle Entrate competente per il recupero a tassazione delle imposte evase nei confronti dei due giocatori. Analoga segnalazione è stata avanzata nei confronti dell’impresa che ha corrisposto il surplus non dichiarato.