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Sarteano: Giostra del Saracino speciale, fuori le mura e in notturna

Sarà una giostra speciale, con regole, orario e contesto tutti particolari, quella in programma sabato 9 luglio a Sarteano: si svolgerà fuori dalle mura, in Pian di Mengole, in notturna, e con una coppia di giostratori per contrada. La precede La Provaccia, la sera di venerdì 8. Torna così, per il secondo anno consecutivo, un evento bis, rispetto a quello tradizionale di mezz’agosto, per rinnovare la sfida tra le cinque contrade.

I giostratori saranno due per contrada, anziché uno, come vuole la tradizione, per creare più equilibrio a vantaggio dello spettacolo. I loro nomi verranno presentati la sera della Provaccia, ma l’elenco che segue potrebbe essere più che attendibile. Sant’Andrea: Francesco Fabbrizzi, Daniele Cappelletti; San Bartolomeo: Claudio Rossi, Marco Mazzuoli; San Lorenzo: Angelomaria Pippi, Alessandro Moretti; San Martino: Fabio Tamagnini, Guido Gentili; Santissima Trinità: Giacomo Perugini, Stefnao Capocci.

Per l’occasione l’Associazione Giostra ha allestito con grande impegno nel Pia di Mengole, la grande superficie pianeggiante a ridosso del centro storico, un impianto di illuminazione fisso lungo la “lizza” di gara per consentire di giostrare agevolmente e in sicurezza anche in notturna. Le cinque contrade effettueranno sei stoccate verso un anello da sei centimetri, alternando i due giostratori (tre tentativi ciascuno, dunque). Se al termine delle sei carriere vi fosse un ex equo saranno effettuate altre cinque carriere, le prime tre con anello da sei centimetri, la quarta e quinta di spareggio con anello da cinque centimetri, garantendo sempre l’alternanza dei Giostratori. Se al termine vi fosse ancora parità, per decretare i vincitori verranno privilegiati i tempi che i giostratori hanno realizzato nelle stoccate. In caso di ulteriore pareggio verrà considerato l’ordine di estrazione di partenza.

I nomi dei giostratori verranno ufficializzati la sera della Provaccia, come quelli dei cavalli. L’attesa cresce, così come il lavoro dell’Associazione della Giostra, del Comune di Sarteano. “Un impegno davvero eccezionale – osserva il sindaco Francesco Landi – che ha coinvolto i volontari della Giostra e delle Contrade in primis ma anche tanti professionisti e realtà economiche locali. A tutti va il mio ringraziamento personale e a nome dell’intera comunità di Sarteano che avrà l’opportunità di assistere ad uno spettacolo davvero senza precedenti”.

La Giostra del Saracino ha origini antichissime ma l’istituzione attuali cinque contrade risale al 1933.
Prima di quella data i cavalieri giostravano in nome delle compagnie laicali e chiese (non parrocchiali) e dandosi dei nomi di fantasia. Quanto alle origini, la giostra costituisce una trasformazione evolutiva del torneo, con un simbolico fantoccio che serviva come bersaglio di assalto a scopo di esercitazione guerresca e in seguito si usò per dare spettacolo. Ma, a parte questa trasformazione, la Giostra conservò sempre il suo significato essenziale espresso in un eterno dualismo: la lotta tra il bene e il male, tra l’amore puro e l’odio cieco, il primo rappresentato dal leale e valoroso cavaliere, il secondo dal predone saraceno.

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