Nell’ambito del dibattito sulla questione dei lavori e modalità di disboscamento che interessano la collina che divide il Policlinico delle Scotte dal quartiere di San Miniato (nella foto, prima dell’intervento) interviene Siena Sostenibile che, pur accogliendo con favore lo sviluppo della nostra Università, intende esprimere le proprie perplessità e proposte.
Partiamo dal dato di fatto, è stato disboscata o meglio estirpata un’ampia superficie di bosco e di verde sulla quale dovrebbero essere costruiti nuovi volumi per accogliere il complesso Universitario di Medicina.
La prima domanda che come Siena Sostenibile intendiamo formulare è relativa al fatto se tale disboscamento poteva essere almeno in parte evitato in quanto interessante aree di elevata pendenza nelle quali difficilmente è possibile prevedere costruzioni e, soprattutto se sono stati correttamente valutati i rischi di dissesto idrogeologico che potrebbero subire le zone caratterizzate da un forte declivio dovuto alla morfologia del terreno in conseguenza dell’estirpazione di molti ceppi.
Sarà altresì fondamentale conoscere le modalità, tempistiche e garanzie per una corretta compensazione relativa al verde sottratto ad una zona della città (quartiere di San Miniato e Policlinico) che necessita prioritariamente di una riqualificazione energetica ed una attenta manutenzione del patrimonio arboreo in modo da essere incrementato per generare ossigeno ed assorbire anidride carbonica.
Purtroppo quello che sta succedendo sulla collina di San Miniato segue altri interventi sul verde cittadino e non solo che ci preoccupano e, per questo, Siena Sostenibile, come lista che si presenterà alle prossime comunali sostenendo Fabio Pacciani Sindaco, propone un nuovo “Piano del Verde” quale strumento strategico per conoscere, censire, valorizzare, tutelare e progettare il verde della città considerandolo come un sistema unico in grado di contribuire alla “città spugna”.
Tale Piano, in sintonia con gli altri strumenti di pianificazione territoriale, dovrà rappresentare un vero e proprio strumento urbanistico in grado di definire le sfide, gli obbiettivi e le strategie per la conservazione e il potenziamento dell’infrastruttura verde e della diversità ecologica, nonché il godimento e la cura del patrimonio naturale da parte dei cittadini, individuando nel verde non solo un ornamento estetico ma una risorsa imprescindibile per il benessere di tutta la comunità.