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San Gimignano, terzo posto nella classifica mondiale di Trivago

Sul primo gradino svetta la turca Goreme ma il resto della top 10 della classifica mondiale delle mete con la migliore reputazione online di Trivago è una sinfonia tutta italiana che inizia con il podio di Matera e San Gimignano – rispettivamente seconda e terza – e finisce con l’exploit di Lecce al sesto posto e la conferma di Sorrento al nono. La Capitale europea della cultura 2019 entra infatti per la prima volta in classifica e lo fa in grande stile, ottenendo il secondo posto con un indice di 87,48 su 100. Ottimo anche il posizionamento ottenuto da San Gimignano: il comune senese, il cui centro storico è considerato patrimonio dell’Unesco, vanta una preziosa “medaglia di bronzo”: è la terza destinazione con la migliore reputazione online delle strutture ricettive con un valore di 85,98 su 100.
«E’ un risultato che ci riempie d’orgoglio e che premia le lungimiranti politiche di valorizzazione turistica portate avanti negli ultimi anni dall’amministrazione comunale in stretta collaborazione con gli operatori di settore e con tutti i soggetti che, nel nostro territorio, sono sinonimo di accoglienza, dagli agricoltori fino agli operatori culturali passando per chi quotidianamente si mette al servizio della collettività per un innalzamento della qualità della vita. E’ un sistema integrato che vive ogni giorno insieme alla comunità a cui va il mio personale ringraziamento e quello di tutta l’amministrazione comunale». Così il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi commenta la classifica mondiale delle mete con la migliore reputazione on line stilata da Trivago e che ha assegnato a San Gimignano la terza posizione. Nella classifica la città turrita vanta la migliore reputazione al mondo delle strutture ricettive. «Con i titolari delle strutture ricettive – aggiunge l’assessore al turismo Carolina Taddei – abbiamo avviato da tempo un confronto proficuo e costruttivo sulle azioni da intraprendere insieme per rendere sempre migliore il soggiorno dei visitatori che scelgono il nostro territorio perché qui possono vivere un’esperienza multisensoriale e pluriculturale perdendosi tra i tesori storici, artistici, enogastronomici e paesaggistici di un Patrimonio dell’Umanità Unesco. In questa direzione è andata anche la politica di valorizzazione dei musei e la volontà di creare eventi “fuori stagione” per poter vivere San Gimignano tutto l’anno. Non accogliamo questo risultato come un punto di arrivo – conclude Taddei – ma come un traguardo di tappa nel lungo percorso che ci vede tra i primi nell’accoglienza e nella promozione».

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