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Rubrica Leggerissima: “Podcast, a ognuno il suo”

Negli ultimi 18 anni c’è stata un’impennata nella produzione e nella conseguente fruizione di podcast. Ma che cos’è in realtà?

Parola nata dalla fusione di iPod e broadcasting, un podcast è un file audio (o anche video) digitale la cui distribuzione avviene tramite Internet, quindi fruibile con un lettore MP3 (oggi ovviamente anche via cellulare) o computer. I podcast sono in breve registrati digitalmente e pubblicati su una piattaforma web.

Si potrebbe dire che il concetto di podcast è riconducibile a una diversa visione della radio tradizionale. Se infatti in questo caso, grazie all’invenzione della radioaudizione circolare (termine usato spesso come equivalente di radiodiffusione e radiofonia) si arriva alla diffusione di un segnale sonoro senza l’uso di cavi, via etere, con il podcasting – cioè con l’insieme delle tecnologie e delle operazioni di download in rete dei file (podcast) tramite un’infrastruttura di trasmissione dati e un programma client detto aggregatore o feed reader – chi ascolta deve semplicemente avviare il file scaricato e goderselo!

Un processo immediato che si basa sull’essenza stessa del podcast, vale a dire sulla sua natura on demand, un bel po’ differente dalle trasmissioni radiofoniche in diretta. Questa tecnologia ha fatto sì che nel tempo i produttori pensassero e realizzassero contenuti basati più su storie narrativamente accattivanti o su approfondimenti tematici. L’attualità raccontata ogni giorno dalle radio tradizionali viene sostituita quindi da temi quali povertà, guerre, sessualità, discriminazioni, biografie, letteratura coinvolgendo sempre più anche un pubblico molto giovane.

Rispetto alla tecnologia streaming che non permette l’utilizzo di più canali di download (cioè non si possono ascoltare più trasmissioni nello stesso momento), il podcast non solo consente di scaricare più contenuti in simultanea, ma – come già sottolineato – ne consente la fruizione in un secondo tempo. In pratica i podcast si possono ascoltare on demand in streaming oppure offline, e quasi sempre gratuitamente.

Personalmente amo sia i programmi della radio tradizionale che i podcast. Tra gli ultimi che ho ascoltato, vi suggerisco Nove Minuti – La notizia geopolitica della settimana con Dario Fabbri. Come riporta Rai PlaySound: “Un podcast per comprendere ciò che capita nel mondo. Per trascendere la cronaca, per cogliere l’origine degli eventi, per intuirne l’evoluzione. Ogni settimana l’analisi profonda di una notizia internazionale, al di là delle ideologie, degli schieramenti. Dentro la complessità del pianeta, dentro i dossier decisivi. Perché nulla si esaurisce nell’attualità”.

E ancora Imperi, podcast originale di Radio3 in cinque puntate, il cui autore è sempre l’analista geopolitico Dario Fabbri. Puntate che aiutano a capire un po’ meglio Cina, Stati Uniti, Russia, Turchia, Iran: da dove vengono, di cosa vivono, che obiettivi hanno, come si battono per l’egemonia…

Di tutt’altro genere e pur sempre magnetico, Morgana di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, autrici – come si legge su storielibere.fm – del progetto “Morgana, la casa delle donne fuori dagli schemi”, il podcast di Storielibere.fm in cui vengono raccontate le storie di donne che hanno cambiato la storia, e anche un po’ il mondo, rendendolo un posto migliore.

Nella sezione Chi Siamo del loro sito, storielibere.fm spiega perfettamente che cosa c’è dietro l’idea di podcast: “… è un progetto di narrazione e intrattenimento che si propone di ridare centralità alla parola… Le nostre ‘storie libere’ possono essere ascoltate in qualsiasi momento: alla guida, durante un allenamento, durante un lavoro manuale, mentre si viaggia. Storie sempre nuove. Seriali e non”.

Di altro impatto, strutturato in maniera più veloce, è invece Stories, una serie che racconta storie dal mondo, una ogni giorno. Autrice e voce è Cecilia Sala la quale racconta “gli Esteri attraverso i protagonisti, alcuni sono già molto famosi e altri ancora da scoprire. E attraverso le loro storie, rivela una parte di mondo: i contesti, le crisi e le buone notizie. Ma ‘Stories’ – continua la descrizione su Chora, la piattaforma che vuole dare voce a una vasta gamma di narrative autentiche, attraverso un’unione non convenzionale di formati – non rimarrà in una stanza, vi porterà in trasferta con Cecilia per scoprire sul campo quello che succede nel mondo”.

E a questi programmi, infine, la programmazione di Antenna Radio Esse: che musica, eh?!


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