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Rubrica Leggerissima: “Mostre in Italia: quali vedere fino a novembre?”

Le vacanze sono sacre e ognuno sceglie di viverle come preferisce; tuttavia se rimanete in Italia e se amate l’arte, sappiate che fino a novembre potete godere di mostre davvero molto interessanti.
Ne ho selezionate alcune per voi. A Milano, fino al 24 giugno, è possibile ammirare “Il Polittico Agostiniano” di Piero della Francesca al Museo Poldi Pezzoli che, per la prima volta dopo 555 anni, ricostruisce questo capolavoro realizzato per la chiesa degli agostiniani di Borgo San Sepolcro.

Per saperne di più:
https://museopoldipezzoli.it/scopri/mostre-ed-eventi/evento/piero-della-
francesca/

A Rovigo, fino al 30 giugno, Palazzo Roverella ospita invece una mostra dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec (Albi, 1864 – Saint-André-du-Bois, 1901). L’esposizione è a cura di Jean David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard, la direttrice del Museo Toulouse Lautrec di Albi, con la collaborazione di Nicholas Zmelty (sezione Manifesti e Incisioni).
Dettagli su:
https://www.palazzoroverella.com/henri-de-toulouse-lautrec/

A Trieste, al Museo Revoltella, dopo le mostre di Roma e Milano, è possibile ammirare 50 opere di Vincent van Gogh, provenienti dal Kröller- Müller Museum di Otterlo. La mostra, aperta fino al 30 giugno, vuole raccontare il percorso artistico del pittore, dal suo rapporto con i paesaggi scuri della giovinezza fino alle opere del suo (tormentato) soggiorno parigino.
Maggiori informazioni su:

Vincent Van Gogh

Le sale del Museo Civico San Domenico di Forlì ospitano, fino a fine mese, una mostra dedicata ai Preraffaelliti. Esposte oltre 300 opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie, mobili, ceramiche, opere in vetro e metallo, tessuti, medaglie, libri illustrati, manoscritti e gioielli.

L’obiettivo è quello di ricostruire l’impatto dell’arte storica italiana sul movimento preraffaellita britannico tra il 1840 e il 1920.
Per conoscere museo e opere:
https://mostremuseisandomenico.it/preraffaelliti/

In provincia di Parma, alla Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo, si può ancora visitare la più grande mostra su Bruno Munari, maestro del design e della comunicazione visiva del XX secolo.
A pochi passi da Tiziano, Dürer, Van Dyck, Goya, Canova, Renoir, Monet, Cézanne, de Chirico, Morandi, Burri nella cosiddetta Villa dei Capolavori, viene celebrato “il Leonardo e il Peter Pan del design italiano” (definizione di Pierre Restany).
Anche questa fruibile fino al 30 giugno: https://www.magnanirocca.it/munari

A Empoli, presso il Museo della Collegiata di Sant’Andrea, fino al 7 luglio è possibile scoprire la grande figura di Masolino da Panicale (Panicale, 1383 – Firenze, 1440/1447). Va ricordato, infatti, che sono passati circa 600 anni dalla realizzazione del ciclo di affreschi con “Storie della vera Croce nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani e del Vir dolorum”, oggi conservato a Empoli.
I dettagli online:
www.empolimusei.it/calendar/empoli-1424-masolino-e-gli-albori-del-
rinascimento/

Fino al 4 agosto a Padova presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano è possibile ammirare più di 50 opere del padre dell’Impressionismo, Claude Monet. La rassegna è a cura di Sylvie Carlier, curatrice generale del Musée
Marmottan Monet, con la co-curatela della storica dell’arte Marianne Mathieu e l’assistente alla curatela del Musée Marmottan Monet Aurélie Gavoille.
Maggiori informazioni sul sito del Centro:
www.altinatesangaetano.it/

Palazzo Strozzi a Firenze vede Anselm Kiefer come protagonista della mostra in corso fino al 28 luglio. Kiefer indaga i temi della memoria, del mito, della guerra e dell’esistenza e lo fa attraverso opere di pittura, scultura e installazione) di grande impatto.
Tutte le info utili online su:

Mostre in corso

Il rivoluzionario Willem de Kooning lo potete ammirare, invece, a Venezia alle Gallerie dell’Accademia fino al 15 settembre (in concomitanza con la Biennale).
La mostra Willem de Kooning e l’Italia analizza l’importanza dei soggiorni dell’artista in Italia, tutti risalenti al 1959 e al 1969, e di come tali permanenze hanno influenzato i lavori successivi realizzati in America.
Qui i dettagli:
www.gallerieaccademia.it/willem-de-kooning-e-litalia

Ancora Venezia, più precisamente presso la Collezione Peggy Guggenheim, fa da sfondo a un artista del valore di Jean Cocteau.
Fino al 16 settembre è possibile godere di Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere prima retrospettiva realizzata in Italia. 150 opere, tra disegni, lavori grafici, gioielli, arazzi, documenti storici, libri, riviste, fotografie, documentari sono a disposizione dei visitatori e sono lì a testimoniare la grande capacità eclettica del linguaggio artistico di Cocteau.
Tutto su:
www.guggenheim-venice.it/it/mostre-eventi/mostre/jean-cocteau-la-rivincita-
del-giocoliere

Fino al 7 luglio, a Catania, presso il Palazzo della Cultura, si può ammirare la mostra Miró – La gioia del colore. Esposizione che raccoglie circa un centinaio di opere legate a un arco temporale di quasi sessant'anni (dal 1924 al 1981). Si tratta dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche oltre ad una serie di opere grafiche, libri e documenti – provenienti da collezioni private italiane e gallerie francesi, e di fotografie e video.

Per saperne di più:
www.aroundcatania.it/news/miro-la-gioia-del-colore

Infine la Biennale di Venezia, Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, titolo tratto da una serie di lavori realizzati dal 2004 dal collettivo Claire Fontaine, nato a Parigi e con sede a Palermo. Le opere consistono in sculture al neon di vari colori che riportano in diverse lingue le parole “Stranieri Ovunque”. L’espressione è stata a sua volta presa dal nome di un omonimo collettivo torinese che nel 2000 combatteva razzismo e xenofobia in Italia. La Biennale si chiuderà il 24 novembre.
Informazioni su www.labiennale.org/it

 

Simona Merlo
@smwriter su Instragram

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