In questo articolo non voglio raccontarvi un film di cui, quasi sicuramente, sapete già tutto; regista, cast, musiche, critiche, storia, intenti educativi, impatto sui social, vita della protagonista, altri film dell’attore principale…ma delle parole che mi hanno colpito e che rappresentano la risposta alla più classica delle domande: perché vederlo?
Per due motivi: il primo è il monologo dell’attrice America Ferrara; il secondo la “ballad” completa di coreografia “I’m just Ken”, scritta da Mark Ronson e Andrew Wyatt, cantata (davvero) da Ryan Gosling con l’assolo di chitarra della rockstar Slash dei Guns N’ Roses.
America Ferrara interpreta Gloria, un’impiegata della fabbrica Mattel, madre di un’adolescente distaccata e ipercritica in particolare contro le disuguaglianze della società in cui vive. È Gloria che mostra a Barbie (l’eccezionale Margot Robbie) tutte le contraddizioni con cui ogni donna deve fare i conti quotidianamente.
Chissà se queste parole e come le ha interpretate la bravissima ex protagonista di Ugly Betty le varranno almeno una Nomination…
Le riporto nella versione originale e con la relativa traduzione (per gli amanti dei film in lingua).
“It is literally impossible to be a woman. You are so beautiful, and so smart, and it kills me that you don’t think you’re good enough. Like, we have to always be extraordinary, but somehow we’re always doing it wrong. You have to be thin, but not too thin. And you can never say you want to be thin. You have to say you want to be healthy, but also you have to be thin. You have to have money, but you can’t ask for money because that’s crass. You have to be a boss, but you can’t be mean. You have to lead, but you can’t squash other people’s ideas. You’re supposed to love being a mother, but don’t talk about your kids all the damn time. You have to be a career woman but also always be looking out for other people. You have to answer for men’s bad behaviour, which is insane, but if you point that out, you’re accused of complaining. You’re supposed to stay pretty for men, but not so pretty that you tempt them too much or that you threaten other women because you’re supposed to be a part of the sisterhood. But always stand out and always be grateful. But never forget that the system is rigged. So find a way to acknowledge that but also always be grateful. You have to never get old, never be rude, never show off, never be selfish, never fall down, never fail, never show fear, never get out of line. It’s too hard! It’s too contradictory and nobody gives you a medal or says thank you! And it turns out in fact that not only are you doing everything wrong, but also everything is your fault. I’m just so tired of watching myself and every single other woman tie herself into knots so that people will like us. And if all of that is also true for a doll just representing women, then I don’t even know”.
“È letteralmente impossibile essere una donna. Sei così bella e così intelligente e mi uccide il fatto che non pensi di essere abbastanza brava. Dobbiamo essere sempre straordinarie, ma in qualche modo, lo facciamo sempre in modo sbagliato. Devi essere magra, ma non troppo. E non si può mai dire di voler essere magri. Devi dire che vuoi essere sana, ma allo stesso tempo devi essere magra. Devi avere soldi, ma non puoi chiedere soldi perché è volgare. Devi essere un capo, ma non puoi essere cattiva. Devi comandare, ma non puoi schiacciare le idee degli altri. Devi amare l’essere madre, ma non parlare dei tuoi figli per tutto il dannatissimo tempo. Devi essere una donna in carriera, ma anche preoccuparti sempre degli altri. Devi rispondere del cattivo comportamento degli uomini, il che è assurdo, ma se lo fai notare, vieni accusata di essere una che si lamenta. Dovresti rimanere bella per gli uomini, ma non così bella da tentarli troppo o da minacciare le altre donne, perché dovresti far parte della sorellanza.
Ma devi sempre distinguerti dagli altri ed essere sempre grata. Senza dimenticare che il sistema è truccato.
Quindi, trova un modo per farlo notare, ma essendone sempre grata. Non devi mai invecchiare, mai essere maleducata, mai metterti in mostra, mai essere egoista, mai cadere, mai fallire, mai mostrare paura, mai uscire dalle righe.
È troppo difficile! È troppo contraddittorio e nessuno ti dà una medaglia o ti ringrazia! E poi si scopre che non solo stai sbagliando tutto, ma che è anche colpa tua. Sono così stanca di vedere me stessa e ogni altra donna che si distrugge per piacere alla gente. E se tutto questo vale anche per una bambola che rappresenta le donne, allora non so nemmeno io cosa dire”.
Ho amato questo monologo scritto dalla regista Greta Gerwig espressamente per il film e mi ha anche divertito la grande ironia dietro i vari “Ken” e tutta la pellicola. Ma per chiudere questo pezzo ho scelto “I’m Just Ken”, una canzone che racconta il senso di inadeguatezza e il mancato riconoscimento di un uomo in questo caso, a dimostrare che non mai è una condizione appannaggio esclusivo di un solo sesso, ma piuttosto un “sentimento” speculare che non va mai bene. Basta invertire Barbiland e mondo reale e le risposte sono tutte lì, o no?
Doesn’t seem to matter what I do
I’m always number two
No one knows how hard I tried, oh-oh, I
I have feelings that I can’t explain
Drivin’ me insane
All my life, been so polite
But I’ll sleep alone tonight
‘Cause I’m just Ken
Anywhere else I’d be a ten
Is it my destiny to live and die a life of blonde fragility?
I’m just Ken
Where I see love, she sees a friend
What will it take for her to see the man behind the tan and fight for me?
I wanna know what it’s like to love
To be the real thing
Is it a crime? Am I not hot when I’m in my feelings?
And is my moment finally here or am I dreaming?
I’m no dreamer
Can you feel the Ken-ergy?
Feels so real, my Ken-ergy
Can you feel the Ken-ergy?
Feels so real, my Ken-ergy
I’m just Ken
Anywhere else I’d be a ten
Is it my destiny to live and die a life of blonde fragility?
I’m just Ken
Where I see love, she sees a friend
What will it take for her to see the man behind the tan and fight for me?
I’m just Ken (And I’m enough)
And I’m great at doing stuff
So, hey, check me out, yeah, I’m just Ken
My name’s Ken (And so am I)
Put that manly hand in mine
So, hey, world, check me out, yeah, I’m just Ken
Baby, I’m just Ken (Nobody else, nobody else)
Non sembra importare quello che faccio
sono sempre il numero due
nessuno sa quanto mi impegno, oh-oh, Io
io ho dei sentimenti che non so spiegare
mi fanno impazzire
tutta la vita, sono stato così gentile
ma dormirò da solo stanotte
perché sono solo Ken
in qualsiasi altro posto sarei un 10
è il mio destino di vivere e morire in un vita di fragilità bionda?
sono solo Ken
dove vedo amore, lei vede un amico
cosa ci vorrà perché lei veda l’uomo dietro l’abbronzatura e combatta per me?
Voglio sapere cosa significa amare
essere qualcosa di reale
è un crimine? non sono figo quando provo dei sentimenti?
e il mio momento è finalmente arrivato o sto solo sognando?
non sono un sognatore
Puoi sentire la Ken-ergy?
è così reale, la mia Ken-ergy
Puoi sentire la Ken-ergy?
è così reale, la mia Ken-ergy
perché sono solo Ken
in qualsiasi altro posto sarei un 10
è il mio destino di vivere e morire in un vita di fragilità bionda?
sono solo Ken
dove vedo amore, lei vede un amico
cosa ci vorrà perché lei veda l’uomo dietro l’abbronzatura e combatta per me?
sono solo Ken (e sono abbastanza)
e sono bravo a fare cose
quindi, hey, guardami, yeah, sono solo Ken
Mio mio nome Ken (e lo sono anche io)
metti la tua mano da uomo nella mia
quindi, hey, mondo, guardami, yeah, sono solo Ken
Baby, sono solo Ken (Nessun altro, nessun altro)
#smwriter#adottaunascrittrice #bottegascrittura
FB @MerloScrittrice
IG @s.m.writer
TW @MerloSimona