La Robur batte il Teramo, torna al successo che le mancava da oltre un mese e mezzo (13 dicembre, con l’Olbia) e strappa tre punti che sono ossigeno puro per scacciare la zona retrocessione. Decidono il primo gol in bianconero di Laverone (tra i migliori) e la rete di Paloschi, il bomber ex Milan non segnava dal 9 ottobre. Una vittoria anche fortunosa, con tanti brividi nell’assedio finale del Teramo.
La partita – Padalino conferma il 3-5-2 ma cambia metà giocatori di movimento. I braccetti di difesa sono Mora e Dumbravanu, che debutta dal 1’ come Laverone, quinto di centrocampo. In mezzo conferma per Meli con i rientranti dalla squalifica Bani e Pezzella (in regia). Davanti con Paloschi c’è Guberti, rifiata Disanto.
Inizio positivo della Robur. Dopo due minuti sugli sviluppi di un corner Paloschi si fa parare da Perucchini, poi Terzi è troppo timido nel ribattere a rete. Al 12’ vantaggio bianconero: da esterno a esterno, Favalli cambia gioco per Laverone che con lo stop si allunga la palla quel tanto che basta per calciare a incrociare sul secondo palo, appena entrato in area. La gara è vivace, si gioca senza troppi tatticismi. Il Teramo con pochi passaggi arriva facilmente in area ma non punge, il Siena sfiora il raddoppio per quattro volte. Paloschi avvia e chiude un’azione di contropiede calciando dai 30 metri, ma è attento il portiere ospite, bravo anche ad opporsi al colpo di testa di Laverone su un delizioso cross a tagliare l’area di Guberti. Di testa va anche Terzi, che da angolo gira sul secondo palo ma Mora non ci arriva per un soffio. Bani spreca una ripartenza 3 vs 3, poi al 43’ D’Andrea beffa la Robur: su un cross a rientrare da sinistra anticipa Terzi e di testa batte Lanni per l’1-1.
Sei minuti dall’uscita dagli spogliatoi il Siena si riporta avanti. Cross basso a rientrare da sinistra di Guberti, Paloschi la tocca quel tanto che basta per trovare l’angolino sul secondo palo. Il bomber ex Chievo e Milan non segnava dal 9 ottobre con la Fermana. Poco prima della mezz’ora primi tre cambi: Disanto per Guberti, Bianchi per Meli e Crescenzi per Favalli. Al 64’ palo di Paloschi su cross di Bianchi, ma era in fuorigioco. Padalino si copre con Cardoselli e Farcas per Paloschi e Laverone a quindici dalla fine. All’85’ trema il Franchi: palo clamoroso di Codromaz che supera Terzi nel duello aereo ma trova il legno che salva Lanni già battuto.