Calcio

Robur: “Questo accordo non s’ha da fare!” La cronistoria del calvario sportivo del Siena

E’ stata una giornata infinita quella di ieri per la Robur. Una trattativa estenuante che ancora una volta ha portato ad un (quasi) nulla di fatto. Sono le 3,25 del mattino quando il Sindaco Bruno Valentini è sceso dallo studio del notaio Mandarini dopo ore di mediazione tra Anna Durio ed Antonio Ponte. “Ci sentiamo ingannati e ricattati sul punto più delicato che è la nostra passione.” Parole amare quelle di Valentini che alla stampa ed ai tifosi presenti in via del Giglio ha provato a spiegare la situazione che sta continuando ad attanagliare il Siena. “E’ una delle giornate più brutte della mia vita. Eravamo contenti insieme ai tifosi per il raggiungimento di un punto di accordo tra le due parti, ma Ponte ed i suoi legali si sono rimangiati la parola. Ogni volta che si pensa di essere giunti ad una mediazione ottimale si innesca un nuovo rilancio.”
“C’è una differenza fondamentale tra noi e voi- prosegue Valentini – noi siamo qui per amore, voi per soldi. Hanno una sola legge che è quella del Dio denaro, quindi se riescono a strappare 100mila euro in più sono contenti.”
Neppure l’arbitrato e l’offerta più alta della Durio sono riusciti a convincere i legali di Ponte, che ieri sera sono riusciti soltanto a dare il benestare per il conferimento ad Anna Durio di una delega per detenere una procura di 5 giorni per fare la squadra. Questa mattina ai nostri microfoni è intervenuto anche il Presidente dei Fedelissimi Mulinacci che insieme agli altri tifosi bianconeri ha vissuto ora di attesa restando in Via del Giglio fino a notte fonda.

Ma andiamo per ordine e ripercorriamo le tappe dell’intensa giornata conclusasi con un nuovo buco nell’acqua. Una cronaca che ha del tragicomico.
Ieri mattina intorno alle 9 l’incontro in Palazzo Pubblico tra il Sindaco Bruno Valentini, Anna Durio e la sua legale, ed in collegamento telefonico l’avvocato di Antonio Ponte Sallustio.
Alle ore 10.45 l’accordo sembra raggiunto, manca solo la firma del rogito, ed i presenti si danno appuntamento alle 12 dall’avvocato Mandarini.
Alle 12.30 circa la signora Durio arriva in Via del Giglio seguita poco dopo dall’avvocato Amato.
Da qui ha inizio il lungo calvario.
Viene chiesto ai tifosi ed alla stampa presente sotto lo studio del notaio di allontanarsi così da permettere ad Antonio Ponte di presentarsi tranquillamente per la firma dell’accordo, poi il cambiamento di sede. Il contratto sarà firmato in un luogo top secret.
Nel pomeriggio tutto tace fino al ritorno nello studio del notaio Mandarini e al colpo di coda di Ponte ed i suoi legali. L’accordo, così come deciso la mattina, non va più bene. E’ necessario un esborso di altri 100mila euro da parte della signora Durio (secondo quanto affermato dal Presidente dei Fedelissimi ai nostri microfoni) per la remunerazione di alcuni membri dello staff legale ed amministrativo di Antonio Ponte.
E così tutto inizia da capo. Nuove mediazioni e trattative con il Sindaco Bruno Valentini che raggiunge lo studio notarile di via del Giglio seguito intorno all’1 di notte dall’assessore allo sport Tafani.
Arriva anche la pizza presso la sede del notaio Mandarini, la situazione andrà per le lunghe. Ed oltre alle vivande in Via del Giglio arrivano gli agenti della Polizia, chiamati per tenere la situazione sotto controllo. Il clima pian piano si surriscalda, ed i molti tifosi bianconeri, presenti sotto lo studio del notaio chiedono conferme. Gli animi restano comunque calmi, nei limiti di una situazione che ha portato all’esaurimento anche chi di calcio poco si interessa.
Alle 3,25 esce Bruno Valentini e a stampa e tifosi prova a spiegare la situazione. Procura di 5 giorni per Anna Durio, poi si starà a vedere.
Poco dopo i responsabili della comunicazione della Sig.ra Durio hanno inviato un messaggio alla stampa:
“Alle 3,16 di venerdì 22 luglio Anna Durio ha raggiunto un accordo con Antonio Ponte per ottenere la procura che le consentirà nei prossimi cinque giorni di poter tesserare staff e giocatori. Questo accordo consentirà, insieme ad altri adempimenti presi in carico dalla signora Durio, di far disputare regolarmente il turno di Coppa Italia che si disputerà domenica 31 luglio contro il Messina”.
Il calvario continua, probabilmente i tifosi del Siena dovranno sopportare altre stazioni nel loro cammino su un monte che sembra non avere la vetta. Nei 5 giorni in cui Anna Durio avrà possibilità di azione per organizzare l’assetto sportivo del Siena si dovranno condurre altre trattative per giungere ad una situazione definitiva che possa delineare la nuova proprietà del Siena. Alla fine della procura ad ora c’è però il vuoto… cosa accadrà non è da sapersi, sicuramente i colpi di scena a cui ci hanno abituato in questi mesi non si fermeranno nella prossima settimana.

 

Carolina Sardelli

 

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