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Rinasce l’Enoteca Italiana Siena. Apertura prevista per marzo 2025

Tre livelli di azione sinergici e collegati: recuperare radici e rapporti con il territorio attraverso lo sviluppo di un “hub” locale, sviluppare un “hub” di secondo livello, nazionale ed internazionale, recuperare un profilo “istituzionale” dell’Enoteca Italiana Siena.

Una pluralità di attività e di interventi: un museo del vino multimediale e multisensoriale agli allestimenti fotografici, dal ristorante all’enoteca, alla convegnistica a una serie di eventi legati alle eccellenze enologiche e non solo. Con i piedi ben piantati a Siena e lo sguardo rivolto all’Italia e all’estero, come una sorta di compasso puntato sulla Fortezza e aperto sul mondo.

Dopo l’acquisizione del marchio e l’assegnazione dei due bastioni della Fortezza Medicea a nuova Enoteca Italiana Siena riparte e lo fa dove tutto è iniziato 91 anni fa.

“Finalmente Enoteca riprende vita. Come? Con un progetto che ha come obiettivo di base non disperdere il patrimonio di conoscenze e di storia di Enoteca Italiana e per restituire un ruolo di primaria importanza a Siena e al suo territorio nel mondo del vino e dell’agroalimentare italiano. A Siena, con Siena e per Siena”, ha detto l’amministratrice di EIS Elena D’Aquanno durante la presentazione in Camera di Commercio a Siena, prima di passare a declinare le tre linee di intervento.

“Partiamo dal primo: un “polo” locale. Non una semplice sede, ma un punto di riferimento, un baricentro. Siena, che, per gli amanti dell’enoturismo e non solo, deve diventare il luogo da visitare per conoscere la cultura vitivinicola ed essere messo in contatto con le realtà prima di andare per vigneti. Un luogo di formazione e di informazione sulle varie tipologie di vini, le aziende del territorio, le disponibilità̀ di visite in azienda. Da Siena, e da Enoteca Italiana, dovrebbe partire ed essere indirizzato il vero viaggiatore, con la prenotazione di esperienze nel territorio non solo legate al vino, ma all’enogastronomia e alla cultura nel senso più ampio. Accanto a questo – ha aggiunto D’Aquanno – EIS ambisce a tornare ad essere un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale attraverso sinergie a livello privato e pubblico (regioni ed enti di promozione) e altre realtà importanti (Città del Vino), e l’apertura di “filiali” in altre città italiane – aperte interlocuzioni con Milano, Napoli, Roma e Venezia – e anche all’estero”.

Infine il terzo filone, il recupero del ruolo istituzionale. “EIS non è più un ente pubblico, ma un soggetto privato. Che tuttavia fa parte del patrimonio storico, culturale e tradizionale di Siena. Abbiamo il dovere e l’opportunità di svolgere ancora un ruolo incisivo, questa volta non tanto su un piano istituzionale ufficiale, ma conquistandosi un ruolo sul campo attraverso collaborazioni prestigiose, ritagliandosi un profilo da “centro studi”, formando competenze, dando un servizio e contenuti utili alle aziende private e a strutture/enti pubblici. Finalità pubbliche con il passo del privato”, ha spiegato l’amministratrice.

Di seguito il piano degli interventi

Manutenzione restauro, recupero e conservazione dei bastioni.

Gli ambienti della Fortezza Medicea saranno quindi adibiti in parte ad uso commerciale ed in parte ad uso sociale e culturale. Contemporaneamente si prevede di destinare gli ampi locali al piano seminterrato del Bastione San Francesco a Museo del Vino, inteso non tanto come mera esposizione di bottiglie o oggetti quanto come percorso multimediale e sensoriale.

BASTIONE SAN FRANCESCO 

Il piano interrato prevede la realizzazione di un Museo del Vino con l’esposizione di vini che giungono da tutto il territorio nazionale, divisi per regioni italiane e i totem restaurati che raccontano la geografia enologica nazionale. L’accesso all’enoteca avviene tramite la scala monumentale e al piano terra è prevista una hall principale, un ristorante, con posti a sedere all’interno e all’esterno nella terrazza, un’enoteca, anch’essa con posti a sedere all’esterno nella terrazza, zone di esposizione del vino nonché i locali di servizio per l’utenza.

Tra gli espositori dell’enoteca e i totem esistenti recuperati, saranno esposte mostre fotografiche e pittoriche temporanee, mentre per quanto riguarda gli arredi preesistenti è stato recuperato l’espositore di vino che racconta la prima Mostra Mercato dei Vini Tipici d’Italia del 1933. Gli espositori, opportunamente restaurati, verranno disposti nel corridoio principale che porta all’enoteca e in una sala interna verso il ristorante, raccontando la storia della funzione fieristica della Fortezza.

BASTIONE SAN FILIPPO 

Sarà l’anima fieristica/espositiva ed eventistica. Dal piano terra, attraverso l’accesso principale, si attraversano i lunghi corridoi voltati della fortezza attraverso allestimenti fieristici temporanei e permanenti che continuano la narrazione dell’identità senese e della sua produzione eno-gastronomica nonchè l’esposizione dell’artigianato locale in tutte le sue forme. Attraverso gli eventi annuali, già esistenti e numerosi nell’ambito senese, si vuole restituire alla città il potenziale di questi ambienti.

Dal punto di vista degli interventi strutturali, ovviamente saranno realizzati come doveroso con ogni accortezza per garantire l’accessibilità agli spazi a tutti e secondo principi di ecosostenibilità negli arredi.  Dal punto di vista organizzativo alla base c’è l’interessamento di tutte le realtà legate al turismo sul territorio, dalle guide turistiche alle associazioni di albergatori e agriturismi, nonché́ di tutte le realtà̀ locali operanti nel settore culturale e ai molteplici portatori di interesse.

Alcuni esempi di eventi culturali e divulgativi di rilievo nazionale:

SETTIMANA DEI VINI in collaborazione con “Associazione Città del Vino”

Manifestazioni dedicate alla degustazione di vini DOCG, DOC e IGT delle Regioni Italiane allestite in banchi di assaggio.

Focus Permanente durante la manifestazione “La Toscana e i suoi vini”

Mostra fotografica “Le mostre mercato dei vini dal 1933 al 1949”

Forum e corsi di formazione e aggiornamento professionale, oltre a sinergie in occasione di altri eventi presenti sul territorio e alla partecipazione a eventi di promozione in Italia e all’estero.

A pensare e realizzare il progetto Enoteca Italiana Siena srl e i partners economici e non solo già annunciati nel corso dei mesi, tanti altri che hanno manifestato la loro disponibilità e interesse a collaborare con noi. Soggetti economici attivi in campo enologico, turistico e della ristorazione radicati nel territorio senese e toscano e partners di livello nazionale ed internazionale, associazioni, enti e singole professionalità che rappresentano autorevoli voci nel campo dell’enologia.

Questo è il progetto di rinascita di Enoteca Italiana Siena.

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