La vicenda della Variante urbanistica di Isola d’Arbia continua ad occupare le cronache cittadine e continua, nello stesso tempo, a non vedere assumere da parte dell’Amministrazione nessuna seria iniziativa di confronto con le categorie economiche.
Rete Imprese Siena (Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato) ritiene arrivato il momento di affrontare il tema in modo aperto, senza infingimenti e senza demagogia populista. La presa di posizione che alcune componenti di Rete Imprese Siena hanno legittimamente assunto nelle settimane passate sono assunte in modo convinto anche dall’organo di rappresentanza unitaria della piccola e media impresa della nostra provincia.
“Una formula così come è stata presentata non ci sembra possa portare benenfici al territorio, ma anzi possa creare invece ulteriori elementi di danno e di svantaggio per il tessuto economico – ha detto ai microfoni di Antenna Radio Esse Daniele Pracchia, presidente di Confcommercio e attuale presidente di Rete Imprese Italia -. Il nodo centrale su cui noi insistiamo e insisteremo con l’amministrazione quando la incontreremo è che al di là del singolo progetto, che sia Isola d’Arbia o qualunque altro luogo della città, bisogna prima capire qual’è il disegno strategico complessivo che si vuol perseguire. S
La questione Isola d’Arbia rappresenta un tassello del tema più generale: qual è la visione di sviluppo della città?
Al di là del ridotto bacino di utenza, al di là dell’assenza di viabilità adeguate, al di là delle formule commerciali a nostro avviso sbagliate, il nodo centrale l’assume la visione strategica del modello sociale ed economico. E non si può certo pensare di surrogare a queste carenze con interventi spot il cui unico effetto è produrre un po’ di battage a livello comunicativo.
Rete Imprese Siena, affiancandosi alle posizioni delle sue componenti rappresentative, del mondo Commerciale, ritiene che il progetto di Isola non rappresenti una risposta ai problemi del capoluogo né tanto meno a quelli dei comuni contermini.
A ciò si aggiunga quanto affermato dal Sindaco nella recente riunione presso il Centro Civico di Isola, ovvero che potrebbe esserci un nuovo progetto per lo Stadio.
Ora, premettendo che non si può continuare a venire a conoscenza di progetti, veri o presunti, sulla base di annunci estemporanei, non ci pare possibile che la città possa essere gestita con il principio dell’improvvisazione.
Per questo insistiamo ed insisteremo sull’apertura di un confronto sul futuro della città, perché ormai ogni tempo è scaduto ed ogni ulteriore ritardo significa accettare un processo di degrado che Siena non merita.