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Restauro e valorizzazione delle mura cittadine, siglato l’accordo tra Comune e Soprintendenza

Siglato un fondamentale accordo istituzionale tra Comune e Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo ai fini della piena valorizzazione del patrimonio murario della città di Siena.
Dopo la condivisione tra i due enti, nel maggio 2014, del protocollo di intesa per definire i procedimenti operativi degli interventi e la successiva sottoscrizione, nello scorso autunno, del patto di collaborazione tra il Comune e l’associazione di volontariato “Le Mura” nell’ambito del Regolamento per la gestione dei beni comuni, oggi è stato presentato in conferenza stampa a Palazzo Berlinghieri il progetto esecutivo “Cor Magis – Parco delle Mura – 1° stralcio”. Obiettivo il restauro conservativo della cinta muraria e la valorizzazione delle valli verdi del centro storico attraverso la realizzazione di percorsi a terra interni ed esterni alle mura da realizzarsi con metodi di ingegneria naturalistica.
Presenti all’appuntamento il sindaco Bruno Valentini, l’assessore ai Lavori pubblici e al Patrimonio, Paolo Mazzini, la soprintendente Belle Arti e Paesaggio, Anna Di Bene, e il presidente dell’associazione “Le Mura”, Duccio Nello Peccianti.
Il finanziamento di 160mila euro ottenuto dal Comune tra il 2008 e il 2012 grazie alla legge n°77/2006 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti Unesco italiani” ha consentito lo studio e l’analisi nonché un ampio intervento di pulizia di due tratti significativi della cinta muraria sulla direttrice Porta Ovile – Porta Pispini – Porta Romana. Un’azione propedeutica e funzionale alla partecipazione ai bandi ministeriali previsti dalla legge n°190/2014 che, nello scorso mese di gennaio, hanno consentito a Siena di ricevere un finanziamento di 2.200.000 euro, sul triennio 2016/18, per il primo stralcio del restauro della cinta muraria. La Soprintendenza sarà la stazione appaltante.
“E’ con soddisfazione che presentiamo un efficace modello di collaborazione tra lo Stato, il Comune e la società civile – ha introdotto il sindaco Valentini – con l’obiettivo di togliere dall’incuria un monumento particolarmente caro ai senesi e avviare un vero e proprio progetto di valorizzazione culturale e turistica e, quindi, anche di valenza economica. Adesso potremo avviare il recupero di uno dei tratti della cinta muraria più interessante dal punto di vista della fruibilità, che riserverà segreti e sorprese anche agli stessi cittadini senesi. L’auspicio è che questa sia soltanto la prima tranche di finanziamento sul progetto complessivo dal valore di 8 milioni di euro”.
Le competenze sulle mura, bene di proprietà demaniale, sono una prerogativa della Soprintendenza che ne tutela la salvaguardia strutturale e architettonica, mentre le aree a esse adiacenti sono di proprietà privata e, in determinati tratti, anche pubblica. Per questo si rende opportuna la stipula di una convenzione tra tutti i soggetti interessati nelle attività di manutenzione del verde e per la realizzazione di percorsi dei quali possano fruire “Questo è il frutto di una sinergia virtuosa e necessaria – ha aggiunto la soprintendente Di Bene – per il forte senso di appartenenza che lega i cittadini al proprio patrimonio storico-architettonico. La Soprintendenza è già intervenuta su alcuni tratti della cinta muraria con il consolidamento della volta di Porta Tufi e dei paramenti di Porta Camollia e Porta Romana. Grazie alle operazioni di diserbo e pulizia delle piante infestanti effettuate dal Comune in collaborazione con il tessuto associativo e le Contrade, nei prossimi 3-4 mesi possiamo formalizzare la stesura del progetto esecutivo per avviare la procedura di gara e affidare gli interventi di restauro, in particolare sul laterizio e con il rinforzo delle fondazioni alterate nel tratto Porta Ovile – Porta Romana. Un’operazione che intendiamo portare a compimento nell’arco di un anno e mezzo”.
Dalle indagini finora effettuate sono emersi alcuni problemi di staticità e conservazione nel tratto tra Porta Ovile e Porta Pispini e tra questa e Porta Romana. <<Occorre quindi agire urgentemente per evitare cedimenti, come purtroppo avvenuto in altre città toscane – ha proseguito l’assessore Paolo Mazzini – intervenendo con azioni di consolidamento statico e di restauro conservativo. E’ innanzitutto una questione di salvaguardia del manufatto storico, ma anche e soprattutto di valorizzazione di uno degli elementi architettonici che caratterizzano maggiormente il patrimonio del sito Unesco. Ringrazio tutti coloro che si stanno prodigando a tale scopo: i tecnici comunali, i cittadini volontari, i proprietari delle aree prospicienti le mura. Intorno a questo progetto si sta coalizzando un forte sentimento cittadino e, per questo, segnalo il terzo incontro pubblico che si terrà il prossimo 24 marzo, sulla Valle di Porta Giustizia”.
“L’aspetto della fruibilità del patrimonio murario e della percorribilità delle aree a esso attigue – ha concluso Peccianti – è di fondamentale rilevanza ed è con orgoglio che raccogliamo il frutto del nostro lavoro realizzato in piena sintonia con la visione delle istituzioni preposte. Continueremo la nostra attività di in collaborazione con le altre associazioni senesi, le Contrade e gli studenti del Siena Italian Studies in forma complementare rispetto ai prossimi interventi di restauro”.

ASCOLTA L’INTERVISTA DEL SINDACO VALENTINI

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