Sono due ventunenni albanesi di origine ma da anni residenti in Valdelsa con le rispettive famiglie, i malviventi arrestati dai carabinieri per la rapina a mano armata perpetrata lo scorso 25 luglio all’ufficio postale di Colle Alto, in Via Dante Alighieri. A loro i militari sono arrivati dopo accurate indagini, partite dalle descrizioni fisiche che i testimoni avevano fatto il giorno del colpo. Caratteristiche (l’altezza superiore alla media, la camminata particolare) che hanno portato ad individuare senza ombra di dubbio uno dei due, poi risalire all’altro è stato piuttosto facile. Quel giorno i due ragazzi – uno aveva trovato da poco lavoro come operaio, l’altro studia in un istituto superiore di Siena, entrambi hanno alle spalle precedenti di polizia – con il volto travisato, muniti di guanti e armati di pistola avevano fatto irruzione nell’ufficio postale, minacciando l’impiegato con l’arma si erano fatti consegnare poco più di 500 euro e si erano allontanati, prima a piedi e poi a bordo di un’auto. “Quello che colpisce – ha spiegato il capitano Sergio Turini comandante dei carabinieri di Poggibonsi – è la sfrontatezza di questi due ragazzi che non hanno esitato a compiere una rapina, con modalità cruente, nel luogo in cui vivono e nel quale non si sono evidentemente integrati. Un colpo studiato nei dettagli e preparato con l’accortezza dei professionisti, nonostante la giovane età”.
Ascolta la ricostruzione del capitano Sergio Turini, comandante della compagnia dei carabinieri di Poggibonsi
Nella foto il momento dell’irruzione, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso dell’ufficio postale, che hanno registrato tutte le fasi della rapina