L’umidità e la pioggia sono le insidie maggiori del Palio straordinario del 20 ottobre. Per questo chi si occupa del tufo in questi giorni sta facendo le prove in piazza del Mercato dove è stato stesa una lingua di terra per capire l’amalgama come reagisce alle temperature attuali. “La miscela di tufo è simile a quello dei Palii di luglio e agosto – ha detto Massimo Betti ai microfoni di Are -, abbiamo fatto analisi del materiale e fatto un’integrazione per riequilibrare la miscela. La stesa è per fare verifiche sul comportamento del tufo alle condizioni metereologiche. Non è un materiale che non prende l’acqua quindi dobbiamo capire meglio eventuali interventi da fare nei giorni del Palio”.
L’ipotesi di coprire la pista è realistica?
“No, non possiamo coprire tutto, stiamo valutando se sia fattibile intervenire a San Martino e il Casato. Piazza del Campo non è uno stadio, non può essere vietata al passaggio delle persone. Sicuramente faremo delle operazioni di sigillatura del tufo nelle parti laterali dove l’acqua filtra ed impregna la terra”.