ARCHIVI.DOC, la prima edizione della giornata promossa da ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane Sezione Toscana, svelerà centinaia di tesori di una cinquantina di dimore storiche dislocate nelle città e nelle province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Sabato 9 ottobre apriranno gratuitamente al pubblico (con prenotazione e green pass obbligatori) gli archivi delle famiglie toscane, abitualmente accessibili solo agli studiosi, che permettono di ripercorrere le trame della storia cittadina, regionale, italiana e internazionale intrecciando tracce, indizi, ipotesi e conferme nei documenti, nelle pergamene, nelle lettere, nei diplomi, nei cabrei, nelle infinite filze.
Tre gli archivi senesi che hanno aderito alla giornata: in città l’Archivio dell’Accademia Musicale Chigiana in via di Città 89. Il vasto archivio dell’istituzione nata per volontà di Guido Chigi Saracini è stato dichiarato “di interesse storico particolarmente importante” nel 2019 ed è dislocato in diversi locali del Palazzo Chigi Saracini. Sono consultabili le carte contabili dell’attività istituzionale così come un cospicuo fondo fotografico tra cui spiccano le immagini di artisti che si sono esibiti nelle stagioni concertistiche dal 1923; le registrazioni sonore dei concerti dalla seconda metà del secolo scorso così come i bozzetti grafici per le scenografie delle opere messe in scena e alle lettere che il conte Guido Chigi Saracini ha scambiato con numerosi artisti e intellettuali del suo tempo.
A Badia a Coltibuono, nel comune di Gaiole in Chianti, sono previste due visite, alle 11 e alle 15. Il progetto di classificazione dei volumi della Biblioteca di Badia a Coltibuono è nato dalla volontà di mantenere forte il legame fra passato e futuro attraverso la trasmissione da una generazione all’altra dei saperi, degli amori e delle emozioni delle famiglie Giuntini e Stucchi-Prinetti. Negli anni sono stati raccolti, conservati, catalogati oltre 3000 volumi. Ciascuno racconta qualcosa delle persone che li hanno cercati letti e conservati: il filo conduttore ed il criterio di catalogazione della Biblioteca sono basati proprio sulle “passioni” di Famiglia. Sarà esposto l’antico
scrittoio che sorregge il Cabreo della Badia, un raro manoscrittodel XVIII secolo con raffigurazioni e descrizioni delle proprietà dell’ex monastero vallombrosano. L’Archivio Mazzei, a Fonterutoli nel comune di Castellina in Chianti, è conservato oggi nell’antica proprietà di Fonterutoli, ma aveva preso corpo nelle stanze del palazzo fiorentino. I documenti narrano delle attività dei principali membri della famiglia: uomini politici, diplomatici, imprenditori, professionisti e commercianti delle antiche generazioni, a partire dal XVI secolo, e di quelle più recenti, con le carte di Jacopo (1892-1947), economista, e di Fioretta (1923-1998), attivista cattolica e impegnata nella politica, al fianco di Don Giulio Facibeni e di Giorgio La Pira.
Accanto alle dimore delle famiglie toscane a tutti note dai libri di storia e di storia dell’arte – Antinori di Brindisi, Agostini Venerosi della Seta, Barbolani di Montauto e Velluti Zati, Bini Smaghi, Bourbon di Petrella, Capponi alle Rovinate, Cini, Corsini, Dini Marchi dei Collazzi, Frescobaldi Albizi, Ginori Lisci, Giuntini – Stucchi Prinetti, Guicciardini e Guicciardini di Lungarno e Bardi di Vernio, Inghirami, Lenzoni de Medici, Majnoni – Baldovinetti – Tolomei, Mazzei, Michon Pecori, Naldini del Riccio, Niccolini di Camugliano, Pepi, Pucci, Rucellai, Ruschi, Torrigiani Malaspina, Vaccà Berlinghieri – aderiscono alla giornata archivi di personalità e istituzioni che arricchiscono e completano questa incursione dietro le quinte della Storia ufficiale: l’Archivio Storico dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, l’Accademia Musicale Chigiana, la Congregazione dei Buonomini di San Martino, le Case Museo Sigfrido Bartolini e Ivan Bruschi, la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, l’archivio di Giovanni Michelucci, quello di Giacomo Puccini, di Giovanni Spadolini, del politico Sidney Sonnino, la Fondazione Primo Conti, Foto Locchi, l’editore Giunti, il fondo Enrico Mayer, l’archivio storico della Ven. Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, la Scuola Normale – Archivio famiglia Salviati, gli architetti Pasquale Poccianti e Pietro Porcinai, Archivio Storico Comunale di Santa Maria a Monte, Archivio e Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole Fondazione onlus.
ARCHIVI.DOC si svolge sotto il patrocinio di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Calci, Comune di Carmignano, Comune di Castellina in Chianti, Comune di Fiesole, Comune di Firenze, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Pisa, Comune di Quarrata, Comune di Rosignano Marittimo Comune di San Marcello Piteglio, Comune di San Casciano V. P., Comune di Siena, Provincia di Pisa, Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve e in collaborazione con Città Nascosta, Generali Assicurazioni Agenzia di Empoli Iacopo Speranza, Associazione nazionale Case della Memoria, Associazione Archivi storici delle famiglie, Terre di Pisa, Conoscere Firenze e gli Amici dei Musei fiorentini.
Ingresso gratuito. Sono obbligatori il green pass e la prenotazione sul sito https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/eventi-dimore/289274/archivi-doc-prima-edizione/