Polemiche a non finire in vista dell’apertura del Salone del libro di Torino, dopo che un editore ha apertamente dichiarato di essere fascista. Alcune case editrici annullano la loro partecipazione, l’editore senese Luca Betti sarà invece presente per dare forza alle idee e perché, come spiega ad Are, “bisogna combattere le intolleranze, fuggire non serve”.