Strategie congiunte volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità. Firmato dal Sindaco David Bussagli e dal Prefetto di Siena Armando Gradone il patto per la sicurezza. Prefettura e Comune hanno condiviso azioni volte alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e alla promozione del rispetto del decoro urbano.
“Il tema è quello della sicurezza urbana che ci vede operativi con azioni su diversi livelli e nel rispetto delle reciproche competenze – dice il Sindaco David Bussagli – Il patto firmato con la Prefettura rappresenta una crescita qualitativa importante nel percorso che portiamo avanti sempre in stretta collaborazione con le forze dell’ordine”. Prefettura e Comune, nel quadro dei principi di leale collaborazione, hanno richiamato nel patto il ruolo di centralità del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, quale sede privilegiata di esame e di coordinamento delle iniziative in materia di politiche di sicurezza urbana. Fra gli obiettivi prioritari l’installazione e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza comunali.
“C’è un percorso progressivo di implementazione che prosegue da anni – dice il Sindaco – ed è sempre stato caratterizzato dal coordinamento con le forze dell’ordine prima di tutto nello screening delle aree sensibili da videosorvegliare. Adesso questo percorso si rafforza con la messa a sistema di una strategia complessiva e formale con le forze di polizia”. Già da alcuni anni infatti è operativo nel Comune un sistema di videosorveglianza per finalità di sicurezza urbana. Le aree di ripresa sono state individuate a fronte di una attenta attività di osservazione ed analisi e attualmente sul territorio comunale sono operative 65 telecamere frutto di successive fasi (l’ultima è stata quella che ha portato nel 2017 all’estensione della videosorveglianza anche nell’area del Vallone). Grazie al contributo della Regione Toscana ed al partenariato con la Società Unicoop Firenze è già in programma la realizzazione di una ulteriore fase che porterà ad estendere il sistema tramite dieci ulteriori aree di ripresa e 47 nuove telecamere che riguarderanno Staggia ma anche l’area di Salceto, largo Campidoglio, Vallepiatta, cimitero comunale, via Montecitorio. In attesa di queste implementazioni (prossime a diventare operative e che porteranno il sistema a 112 telecamere complessive) il Comune ha approntato un nuovo progetto per partecipare al bando per nuovi finanziamenti. Progetto che è alla base del patto della sicurezza firmato con la Prefettura e che prevede prima di tutto l’estensione delle postazioni di controllo alle due sedi locali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Il progetto prevede l’installazione delle telecamere (oltre 60) in altre quindici aree di ripresa (rotatoria in località Drove, via delle Pancole, via del Chianti, via Pisana altezza Lame, rotatorie SP1 – Lame di Mezzo, via Trentino Alto Adige, via Val d’Aosta, Tre Vie – rotatoria via Carducci, via Fortezza Medicea, rotatoria Campostaggia, ponte Nenni, Bernino, Salceto – rotatoria via Borgaccio/via Andreuccetti -, rotatoria Largo Campidoglio).
È inoltre istituita presso la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo una cabina di regia, composta dai rappresentanti delle forze di polizia e della polizia locale, con il compito di monitorare lo stato di attuazione del patto, con cadenza semestrale, anche ai fini della predisposizione, da parte del Prefetto, della relazione informativa all’ufficio per il coordinamento e pianificazione della forze di polizia del Dipartimento della pubblica sicurezza, individuato quale punto di snodo delle iniziative in materia di sicurezza urbana.