I casi di pedofilia in Toscana sono aumentati del 40% nel 2021 rispetto all’anno precedente. Lo rende noto la Polizia Postale in occasione della Giornata Nazionale per la lotta alla pedofilia. Lo scorso anno sono stati segnalati 228 casi tra pedopornografia e adescamento online, tramite l’utilizzo di social network, app di gioco e messaggistica istantanea. 95 le persone indagate, 25 in più del 2020. Un trend purtroppo in crescita: nel primo trimestre di quest’anno sono già 10 gli arresti in Toscana, erano stati 13 in tutto il 2021.
La pedofilia è una minaccia costante all’integrità di bambini e ragazzi che oggi travalica il mondo reale e si diffonde anche online. Un crimine aberrante e vergognoso – afferma il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana Alessandra Belardini – quanto accaduto negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica, ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione sempre più stretta con il mondo virtuale, mostrando però altrettanto velocemente il suo lato oscuro”.
“E’ purtroppo triste la constatazione che, nell’ultimo anno, sempre più spesso l’analisi delle immagini pedopornografiche e le attività investigative svolte su tutto il territorio nazionale, con il coordinamento del CNCPO, consentano di salvare piccole vittime, oggetto di abusi sessuali reali perpetrati da soggetti che appartengono alla loro cerchia di fiducia – prosegue la Dirigente Belardini – si tratta di un dato che ribadisce l’impegno operativo che la Polizia Postale e delle Comunicazioni esprime quotidianamente e dichiara tuttavia anche la concreta pericolosità crescente dei soggetti che usano la rete per scopi di adescamento e pedopornografia. La complessità di questa minaccia impone continui sforzi di adeguamento e una sinergia costante, sia con i collaterali organismi esteri di polizia che con il mondo dell’associazionismo attivo per la tutela dei minori, in un’ottica di sistema in cui la prevenzione integra l’opera repressiva che con grande assiduità e impegno gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni portano avanti ogni giorno”.