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Paura in centro a Siena, bambino salvato dall’equipaggio del 118 con infermiere

Equipaggio del 118, con l’infermiere in prima linea, salva la vita ad un bambino, anche grazie alla segnalazione immediata dei cittadini. La vicenda è accaduta a Siena nel tardo pomeriggio del 14 agosto quando alcuni cittadini hanno allertato la Centrale del 118 per un bambino straniero, di nazionalità olandese, che respirava male. Il piccolo, che era con la famiglia a passeggio in centro, aveva probabilmente mangiato qualcosa che gli ha scatenato un’insufficienza respiratoria grave, l’anticamera dello shock anafilattico. In pochi minuti è arrivata sul posto l’ambulanza infermierizzata che nel mese di agosto è operativa alla Misericordia.

L’infermiere, mettendo in pratica i protocolli operativi previsti dalla Regione Toscana, supportato dal medico di turno in Centrale, ha stabilizzato il bambino e verificato che rispondeva bene alle manovre, nonostante i parametri vitali fossero apparsi subito preoccupanti. Le competenze dell’infermiere hanno fatto sì che i parametri rientrassero nella normalità, consentendo all’ambulanza di portare il piccolo alla Pediatria del Pronto soccorso delle Scotte. Da qui è stato trattenuto in reparto e ora sta meglio.

“Questa vicenda dimostra come la rete dei soccorsi, costituita da cittadini educati che si sanno rivolgere correttamente al Servizio di Emergenza Urgenza 118, insieme al volontariato, la Centrale Operativa, i professionisti del territorio (medico ed infermiere) e i centri ospedalieri più adeguati al caso, sono cardini fondamentali per il buon esito di ogni situazione – spiega Massimo Mandò, direttore Emergenza-Urgenza della Asl Toscana sud est – In caso di chiamate che riguardano i bambini, è particolarmente importante che i genitori, e chiunque assista all’evento, si rivolgano con fiducia alla Centrale Operativa 118. Sarà questa poi ad inviare i mezzi di soccorso più vicini ed idonei alla gestione del caso, fornendo istruzioni ai presenti, sia sulle manovre da fare, sia, in caso di bambino noto allergico, sull’eventuale assunzione di terapie in possesso del paziente stesso. Faccio un plauso all’infermiere e ai soccorritori della Misericordia perché hanno risolto in modo brillante la situazione”.

Il Sistema dell’Emergenza ha dei protocolli al di fuori dei quali è bene non muoversi. I genitori non devono accompagnare in macchina i bambini in pronto soccorso, né fare telefonate fuori controllo al 118 perché possono peggiorare la situazione, mettendo in pericolo se stessi e gli altri. Mantenere la calma, seguire le indicazioni, aspettare l’arrivo dell’ambulanza: queste sono le regole base per un soccorso efficace ed efficiente.

“Questo modo di affrontare l’emergenza è più pagante in termini di esiti, rispetto all’abitudine di partire in macchina con il piccolo paziente, senza avvertire il sistema e correndo verso un ospedale che magari non è quello più idoneo alla gestione del caso – conclude Giuseppe Panzardi, direttore della Centrale 118 di Siena e Grosseto – Eventuali movimenti in macchina andranno sempre concordati con la Centrale Operativa e comunque dovranno avvenire con il bimbo legato agli appositi sistemi di ritenzione. Altrimenti meglio attendere sul posto il mezzo di soccorso, indubbiamente più sicuro ed idoneo al trasporto ed alla stabilizzazione”.

La fiducia dei cittadini nel sistema dell’Emergenza-Urgenza è uno degli aspetti fondamentali nei casi di soccorso e di attivazione del 118. Ogni anello della catena svolge un proprio ruolo da cui non si può prescindere. Conoscere e potersi affidare a questa rete è un grande vantaggio per tutti.

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