Anita Carradori, la pattinatrice senese albina ipovedente che si è distinta nella categoria Cigni in gare nazionali di altissimo livello, è adesso un’ispirazione per l’Acsi. Che raccoglie il messaggio e crea una categoria per atleti con disabilità, con il coraggio di implementare una disciplina sportiva ad alto livello tecnico, quale è il pattinaggio artistico, definita fino ad ora nei suoi confini per atleti normodotati e speciali in tutte le manifestazioni a livello nazionale come nei tornei regionali e interregionali. Questa è la spinta decisa che tutto il settore ha ricevuto dall’Acsi per un rinnovamento normativo in una una nuova disposizione sportiva dedicata ad atleti con disabilità.
“Il compartimento tutto ne sentiva la necessità si legge in un comunicato stampa avendo ricevuto l’iniziativa un sostegno trasversale sia da società associate Acsi ma anche da quelle di pattinaggio artistico non legate all’ente, oltre naturalmente dalla direzione nazionale nella persona del presidente Antonino Viti e dalla Commissione pattinaggio rappresentata da Fausto Vignoli. Il piano di lavoro consiste nello sviluppo di una vera e propria attività competitiva per atleti con disabilità. E’ il primo ideato in Italia e misurato per questa categoria a livello nazionale nel campo amatoriale, presentato pubblicamente con orgoglio dagli organizzatori e ideato ri tecnici guidati dal responsabile tecnico pattinaggio Roberto Giannini in un recente convegno tenutosi a Firenze sull’albinismo. Un tassello agonistico di cui si sentiva l’assenza e presto sarà iscritto nel quadro sportivo amatoriale che conterrà le indicazioni al fine di rispettare il protocollo di sicurezza unito a quello sanitario per un valore aggiunto di sicurezza a 360 gradi”.
Anita Carradori ha iniziato 9 anni fa, per curiosità. E non ha smesso. Ha cominciato a gareggiare nel 2019, con i normodotati, perché non esisteva categoria paralimpica, nata grazie alla spinta della sua società, la Polisportiva Axel Group di Monteroni d’Arbia, accolta e condivisa da Acsi. Quindi, nel campionato nazionale Acsi di Riccione del 2023, Anita è stata la prima atleta a gareggiare nella categoria Cigni. Già nel 2024 altri atleti si sono uniti a lei e da allora ha deciso di farsi testimonial per condividere la cultura dello sport inclusivo, partendo dal convegno “Albini in Italia a Firenze”, dove è stata protagonista all’isola dello sport con la presidentessa della sua Polisportiva Eleonora Gorelli, il referente pattinaggio provinciale Acsi Mauro Pianigiani e quello nazionale Roberto Giannini, del Cip con il referente provinciale Simone Marradi e la Federazione italiana psicologi dello sport comitato toscano con la presidente Francesca Valori, la vicepresidente Ilaria Zambrini la consigliera Francesca Cerretani
“Sono orgogliosa di questo sviluppo – commenta Anita. Quando ho iniziato a pattinare non pensavo che avrei fatto delle gare. Ora, grazie al mio esempio, hanno iniziato a farle sempre più ragazze e ragazzi disabili”
Annalisa Coppolaro