Due ditte hanno presentato ricorso in merito alla partnership pubblico-privato tra l’Ospedale Santa Maria delle Scotte e l’azienda Mieci (gruppo Renovit), che prevede un investimento da 20 milioni di euro per garantire risparmio energetico, sostenibilità ambientale e impianti di aereazione anti-Covid del policlinico senese.
Il primo ricorso è stato della ditta Gentec-Antas, che richiedeva la concessione di una misura cautelare di sospensione degli atti che hanno portato alla sottoscrizione del contratto con Mieci. Il Tar, con ordinanza pubblicata il 13 gennaio, ha rigettato tale richiesta, con pagamento delle spese a carico di Gentec-Antas. Avverso la stessa operazione di partnership pubblico-privato, anche la ditta Siram ha proposto un ricorso dinanzi al Tar, chiedendo l’annullamento degli atti, ma la prima udienza non si è ancora svolta.
“Pertanto allo stato attuale – fa sapere l’azienda ospedaliero-universitaria – la ditta Mieci, come da contratto sottoscritto in data 6 dicembre 2022, svolgerà regolarmente la propria attività all’interno dell’ospedale Santa Maria alle Scotte. Si ricorda che l’Aou Senese è stata autorizzata dalla Regione Toscana ad avviare un’operazione di partenariato pubblico-privato per l’efficientamento energetico dell’ospedale; la concessione dei servizi è stata aggiudicata con gara europea disposta a seguito della presentazione di una proposta di project financing da parte della stessa Mieci. È quindi operativo il contratto di concessione dei servizi di gestione energetica e relative opere di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico tra le due aziende: il contratto avrà una durata di 16 anni, di cui uno per la realizzazione delle opere di riqualificazione energetica e di adeguamento impiantistico e 15 di gestione degli impianti stessi e sono previsti lavori per un investimento complessivo, a carico di Mieci, di 20 milioni di euro”.