E’ stato firmato questa mattina, mercoledì 20 maggio, nella splendida cornice della Sala del Mappamondo di Palazzo Pubblico di Siena, sotto gli occhi della Vergine di Simone Martini l’accordo internazionale tra l’Università degli Studi di Siena, rappresentata dal suo Rettore Francesco Frati e il Parlamento Latinoamericano, con il sindaco Luigi De Mossi per il Comune di Siena, come testimone d’onore. L’accordo si pone l’obiettivo di facilitare la comunicazione tra l’Università di Siena e le istituzioni culturali ed educative con le quali il Parlamento ha alleanze strategiche, come l’Unesco e l’Organizzazione degli stati americani, con il fine di realizzare interscambi di informazione accademici, studenteschi e culturali e di sviluppare attività congiunte in tali campi.
Alla storica firma hanno partecipato a distanza, in streaming da Panama, il Coordinatore Tecnico del Parlamento Latinoamericano Alfredo Jimenez Barros e Alberto Botarelli, alumnus dell’Università di Siena che ha seguito personalmente la formazione e la stesura dell’intero accordo.
Le copie originali firmate dal rettore Frati e dal sindaco De Mossi saranno inviate alla firma del Presidente del Parlamento Latinoamericano, Senatore Jorge Pizarro, per poi essere consegnate definitivamente a Panama dove il Segretario Generale del Parlamento ne farà la consegna ufficiale alla presenza dell’ambasciatore italiano Massimo Ambrosetti.
“Abbiamo scelto di non usare le classiche firme elettroniche vista l’importanza e solennità di questo momento – ha detto il sindaco Luigi De Mossi – Questa è un’ulteriore medaglia che diamo ad una città ricca di prestigio. E’ la prima volta che un parlamento partecipa ad un atto di tale spessore con una singola città, questo è un precedente che dovrebbe essere studiato dagli studiosi di diritto internazionale e di diritto costituzionale comparato. E’ un accordo – ha spiegato il sindaco – che riconosce la centralità, e l’unicità culturale tra l’Università e il Comune di Siena, quindi con tutta la città ed i suoi cittadini. Inoltre – ha proseguito De Mossi – si parla per la prima volta in un accordo delle nostre Contrade intese come entità sociali che nel loro unicum sono elemento distintivo della città. E’ una grande opportunità per il nostro futuro. Non guardiamo soltanto ad Est ma guardiamo anche al Sud Ovest di questo Pianeta: l’idea è quella di allargare sempre di più i confini dei rapporti economici e culturali della nostra città senza preclusioni e distinzioni. Noi dobbiamo ricollocarci sul piano economico e non nascondo che questa può essere una opportunità imprenditoriale che vorrei venisse colta non solo dal Comune ma anche da tutti i soggetti che avranno voglia di mettersi in gioco. Il piano di Siena è tornare ad essere eccellenza internazionale”.
“Siamo orgogliosi di essere la prima università italiana a firmare un accordo con questa prestigiosa istituzione – ha detto il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati – La firma di oggi con il Parlatino apre interessanti opportunità di collaborazione, sia sul fronte della ricerca che su quello della mobilità studentesca, con università, accademie e istituti di tutti i Paesi Latino-americani, riconoscendo il nostro Ateneo come interlocutore culturale privilegiato in Italia e in Europa”.
Un “assaggio” di questi possibili scambi si è avuto agli inizi di febbraio, quando la scuola Enrico Fermi di Panama ha organizzato il suo viaggio annuale in Italia. Venti studenti degli ultimi anni delle superiori, accompagnati dai loro professori, per la prima volta, hanno incluso Siena e la sua Università nel programma di visite, dedicando due giorni alla conoscenza dei luoghi e delle infrastrutture principali dell’Ateneo Senese. A Palazzo Comunale sono stati accolti dal vicesindaco Andrea Corsi che ha fatto gli onori di casa, conducendoli in un viaggio nella storia e nell’arte di Siena che ha già indotto alcuni ragazzi a considerare seriamente Siena come futura sede di studio.