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Paolo Rossi e Marco Tardelli a Gaiole in Chianti

“Una serata di storia sportiva, ricordi e grandi emozioni, in compagnia di due campioni del calibro di Paolo Rossi e Marco Tardelli, e all’insegna dei valori sani dello sport, fatto di lealtà, solidarietà e rispetto dell’avversario. Gli stessi valori che cerchiamo di trasmettere ogni giorno ai giovani atleti che frequentano le diverse associazioni sportive presenti e attive sul nostro territorio. Ringrazio i prestigiosi ospiti intervenuti e i promotori di questa importante iniziativa”. Con queste parole il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini commenta la serata che si è svolta sabato scorso nelle ex Cantine Ricasoli, nell’ambito della mostra monografica dedicata al mitico “Pablito” e aperta fino a domenica 26 aprile. All’appuntamento, oltre ai due campioni, hanno partecipato il giornalista televisivo e direttore di Fox Sport, Fabio Guadagnini insieme al giornalista sportivo e commentatore Sky, Mario Sconcerti. “Sconcerti – aggiunge il sindaco di Gaiole – ha effettuato una bella analisi sulle differenze tecniche e soprattutto fisiche del calcio e dei giocatori degli anni del dopoguerra fino ad oggi, passando dal celebre Mondiale 82. L’urlo di Tardelli, presente a Gaiole, divenne l’immagine di quello storico Mondiale”. Nel corso della serata c’è stato spazio anche per il libro “1982. Il mio mitico mondiale”, con la storia della vittoria mondiale vissuta da Paolo Rossi.

La retrospettiva monografica, realizzata dall’Associazione Elle2A in collaborazione con il Comune di Gaiole in Chianti, espone oggettistica e gadget del campione, dove i protagonisti assoluti sono il Pallone d’Oro, la Scarpa d’Oro e le medaglie della vittoria mondiale. La mostra propone, infatti, un percorso incentrato sulla vita di Paolo Rossi, dal punto di vista professionale e personale, con particolare rilievo per la vittoria del Mondiale 1982 e la presenza di maglie, tute e oggettistica originale. Sono state, inoltre, realizzate installazioni audiovisive ed è stato ricreato il campo da calcio del 1982, con l’atmosfera della finale magica giocata contro la Germania. Non mancano, poi, gli spazi dedicati al Mondiale del 1978, dove Paolo Rossi diventò “Pablito”, e quelli incentrati sui Club in cui Rossi ha militato: Juventus, Vicenza, Perugia, Milan, Como, Verona, accanto a spazi dedicati alla vita privata del campione e alle sue passioni.

Informazioni e orari. La mostra è aperta dal martedì al venerdì, dalle ore 16 alle ore 19, e nei giorni di sabato e domenica, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro.

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