Si è conclusa con la vittoria del Gallo la seconda edizione di PalioAcanestro. Un’edizione un po’ condizionata dal maltempo, ma che ha comunque portato tante persone in Fortezza a trascorrere piacevoli serate intorno ai campi da gioco.
Il Costone Baskin è sceso in campo ha inaugurato il campo Anfiteatro nella prima giornata. Le bambine delle società di Siena e provincia hanno invaso i due eventi di PalioAcanestro Opportunity, sia in Fortezza che al Costone e i gruppi 2010, 2011 e 2012 hanno calcato i playground insieme agli arbitri del GAP per gli allenamenti del progetto Io Gioco con il Fischio. I ragazzi del Toscana B’3 si sono dati battaglia sui campi nel 3vs3 che ha visto la vittoria del team Formica, che ha battuto in finale Quelli della Vairtus. I bambini del Memorial Cocchia hanno animato i pomeriggi di giovedì e venerdì con la quattordicesima edizione del torneo riservato agli aquilotti.
Poi il torneo vero e proprio, concentrato in due giorni invece che in tre, nel quale le sei squadre si sono giocate il titolo. Tante le persone accorse per assistere alla manifestazione, ma soprattutto tanti amici che hanno indossato scarpe e pantaloncini e sono scesi in campo con le sei squadre o che semplicemente hanno voluto trascorrere due giorni in compagnia di vecchi amici. É stato un piacere avere con noi alcuni giocatori professionisti come Alessandro Cappelletti, Giovanni Vildera e Ferdinando Nasello che hanno assistito alla due giorni di torneo e si sono cimentati nella gara di tiro da metà campo vinta dal nuovo acquisto della Dinamo Sassari, e poter vedere in campo con i ragazzi delle Contrade Marco Carraretto, Davide Parente, Gianmarco Olleia, Camillo Bianchi, René Ndour, Gabrio Costantini e Paolo Moretti.
“Questa seconda edizione si chiude con la consapevolezza che PalioAcanestro sta diventando sempre più qualcosa di speciale – commenta il Presidente Martino Galasso. È stata una settimana faticosa, ma tutto si è svolto nel migliore dei modi. PalioAcanestro nasce con l’obiettivo di regalare alla città un evento che riunisca e unisca la pallacanestro senese in un momento di basket, dove non vi sono bandiere ma solo l’amore per questo sport. Aver visto così tante persone in Fortezza, ci ripaga dello sforzo organizzativo non indifferente che questo evento comporta”.