I carabinieri del comando provinciale di Siena, dopo poco meno 1 anno d’indagine, sono riusciti a disarticolare un’associazione a delinquere con base a Napoli che si occupava principalmente di truffe ad anziani nel centro-nord Italia. Sono 11 le misure cautelari emesse dal GIP di Siena di cui 7 con custodia cautelare in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 con ordine di dimora (uno di essi è ancora latitante). La truffa iniziava con una telefonata dalla “centrale chiamante” a Napoli, l’anziano veniva informato di un presunto grave incidente che vedeva coinvolto un suo caro, a questo punto arrivava la richiesta di una cauzione per il rilascio, sia in contanti che in gioielli da consegnare immediatamente al “trasfertista”, cioè, uno dei loro uomini piazzato sotto casa delle vittime. Ai nostri microfoni il procuratore Salvatore Vitello e il comandante provinciale Stefano Di Pace, spiegano nel dettaglio il modus operandi della banda, le insidie affrontate durante il percorso e della truffa a catena che si generava coinvolgendo i “compro oro”.
Di Pace:
Vitello:
Filippo Meiattini