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Nuova vita per la struttura del rugby all’Acquacalda

Nuova vita per il campo da rugby all’Acquacalda a Siena. Il Comune di Siena ha presentato questo pomeriggio, lunedì 27 marzo, in una conferenza stampa, a cui hanno partecipato il sindaco di Siena Luigi De Mossi, l’assessore allo sport ed edilizia sportiva Paolo Benini e Riccardo Bonaccorsi, presidente del Comitato Regionale Toscano della Federazione Italiana Rugby, il progetto di riqualificazione dell’impianto. Il cantiere della nuova struttura avrà un investimento di 700mila euro, finanziati dall’amministrazione comunale grazie ai fondi NextGenerationEu del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le dichiarazioni. “Un progetto atteso da anni – dichiara il sindaco di Siena Luigi De Mossi – che, grazie alle risorse che questa amministrazione ha saputo attrarre dai fondi Pnrr, permetterà di risolvere una questione annosa come quella del campo di rugby. Il celeberrimo ‘Sabbione’ avrà nuota vita, così come l’attività del rugby che è cresciuta moltissimo negli ultimi anni, sia come prima squadra che come settore giovanile, diventando una realtà importante per la nostra città” .“Portiamo a compimento – dichiara l’assessore all’edilizia sportiva Paolo Benini – un altro progetto relativo all’impiantistica sportiva, nell’ambito del più ampio progetto relativo alla ‘Cittadella dello Sport’ dell’Acquacalda, che regala alla città di Siena un nuovo e moderno punto di riferimento per l’attività sportiva. “Un sentito grazie all’amministrazione comunale per impegno – ha detto Riccardo Bonaccorsi, presidente Comitato regionale Toscano Federazione Italiana Rugby – Siamo molto soddisfatti della collaborazione fra i rispettivi uffici tecnici, un connubio che ha permesso di risolvere in tempi brevissimi la stesura del progetto esecutivo dell’impianto, rispettando i termini del bando Pnrr cluster 2. L’interesse della federazione è che Siena sia un punto di riferimento per il movimento della Toscana centro-sud e che l’impianto, una volta ultimato, possa essere un campo d’eccellenza per ospitare eventi di portata nazionale e internazionale. Una struttura dunque di prima classe per dimensioni e caratteristiche tecniche”.

La situazione. Il campo di rugby di Siena fa parte della cittadella dello sport ubicata nella zona Acquacalda. La struttura, ultimata metà anni ’90, presenta carenze importanti dal punto di vista dimensionale e funzionale, essendo stati i servizi realizzati sotto dimensionati rispetto alle normative e in generale con caratteristiche non idonee a un agevole utilizzo ordinario; anche il campo di gioco è stato dotato di manto privo di erba e con fondo non idoneo all’inerbimento e al drenaggio delle acque. Gli spogliatoi sono costituiti da un fabbricato di circa 140 metri quadrati lordi con struttura a telaio in cemento armato, tamponature in blocchi di tufo e copertura piana in latero-cemento; l’impianto termo-sanitario è costituito da caldaia a metano ubicata in centrale termica e corpi scaldanti tipo radiatori e fancoil. Internamente sono distribuiti su due locali spogliatoi con relativi servizi igienici e docce, infermeria/primo soccorso, servizi igienici spettatori, centrale termica, idrica e locale quadri elettrici. Il campo di gioco, avente una estensione di circa settemila metri quadrati, è costituito da fondo in terreno sciolto sabbioso e risulta sprovvisto di adeguati sistemi di drenaggio ed irrigazione, che lo rendono pressoché impraticabile in caso di pioggia e non idoneo all’inerbimento. Negli ultimi anni inoltre l’attività sportiva rugbystica locale è cresciuta molto in termini di praticanti e di risultati conseguiti, rendendo ancora più indispensabile avere a disposizione un impianto sportivo con caratteristiche superiori a quelle attualmente possedute.

Riqualificazione. La riqualificazione dell’impianto prevede in primis l’adeguamento, riqualificazione ed ampliamento del blocco spogliatoi, rendendolo idoneo alle necessità minime della struttura e alle normative sportive vigenti. Si prevede di ampliarlo lateralmente sfruttando gli spazi esistenti tra lo stesso e le gradinate, aumentando da un lato la superficie dello spogliatoio A per circa 25 metri quadrati e creando i servizi per gli arbitri, obbligatori, e di cui attualmente risulta sprovvisto (ulteriori 25 metri quadrati circa). Si prevedono inoltre una serie di opere interne per il rinnovo dei locali e degli impianti esistenti oltre a lavori di efficientamento energetico consistenti nella sostituzione caldaia con pompa di calore e la coibentazione dell’involucro. Sul campo di gioco si prevedono opere per la messa a norma regolamento Coni e Fir, in modo da renderlo omologabile alla serie B (in cui milita attualmente la squadra locale), costituite dalla ridefinizione della superficie del campo e relative aree pertinenziali costituite dallo spostamento delle due torri faro lato ovest (altrimenti ricadenti nella fascia di rispetto di 3 metri da garantire per regolamento), dalla realizzazione di idoneo sistema di drenaggio delle acque meteoriche mediante la stesura di tubazioni plastiche drenanti trasversali e longitudinali collegate a relativo collettore di scarico, dall’installazione di sistema di irrigazione a scomparsa costituito da 35 irrigatori dinamici e relativa rete di alimentazione e gestione, livellamento del terreno per la creazione delle pendenze e del nuovo letto di semina ed inerbimento finale.

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