Aveva lasciato i propri documenti all’albergatore, con la promessa di tornare a prenderli e di saldare il conto ma trascorso oltre un mese non si è ripresentato.
Così il titolare della struttura, ubicata nel centro cittadino, si è presentato in Questura con i documenti del “cliente”, un cittadino kosovaro di 23 anni, raccontando l’accaduto. In pratica, l’uomo, a metà del mese di febbraio, dopo un periodo trascorso in albergo, aveva lasciato la camera dicendo di non poter pagare il conto subito, ma impegnandosi a farlo al più presto e lasciando di propria iniziativa, a garanzia del debito, alcuni documenti personali.
Trascorso oltre un mese, l’albergatore, nonostante i solleciti a saldare il conto rivolti al debitore, incrociato in almeno due occasioni per strada, decideva di denunciare l’accaduto presentando querela per insolvenza fraudolenta e consegnando i documenti.
La Polizia di Siena, ricevuta la querela, la inoltrava all’A.G. competente provvedendo a restituire allo straniero i propri documenti.