L’NCD di Siena attacca l’operato dell’amministrazione senese con parole gravi, incolpando il sindaco Valentini e il PD.
“Il mancato accordo sulla persona da eleggere per la presidenza della Fondazione Mps in sostituzione della dimissionaria Antonella Mansi, è l’ennesima prova dello stato di caos in cui versa il Pd senese. Ancora una volta hanno prevalso logiche di corrente invece che l’interesse comune per l’ente e per la città”.
E’ dura l’accusa del Nuovo Centrodestra di Siena in merito al rinvio della nomina del nuovo presidente della Fondazione Mps alla prossima riunione della deputazione generale della stessa Fondazione, in programma per il 22 agosto.
“Domani scade la proroga della presidenza della Mansi richiesta al Ministero dell’Economia e delle Finanze – continua il Nuovo Centrodestra – Ma due mesi di riflessioni, incontri e consultazioni, non sono bastati a trovare il sostituto.
Non è chiaro adesso cosa accadrà: il Ministero dell’Economia potrebbe decidere di fare arrivare la Fondazione al 22 Agosto, consentendo ai consiglieri la possibilità di scegliere il nuovo presidente, oppure potrebbe sospendere la deputazione o addirittura prevedere il commissariamento dell’ente.
Il nostro grande rammarico è che in una situazione di grave crisi della città, che negli ultimi mesi è riuscita a danneggiare fiori all’occhiello come la Mensana o la Robur, si continui a perseguire piccoli interessi di bottega e non si prenda consapevolezza dei problemi reali di Siena e della sua provincia.
Per ottenere risultati concreti – conclude il Nuovo Centrodestra di Siena – servirebbero metodo, pianificazione, e passione, cose che Valentini e il Pd hanno dimostrato di non avere”.