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Ncd: “Al timone del Monte qualcuno che non ci porti sugli scogli”

“Da mesi chiediamo che si apra un dibattito pubblico e trasparente sul futuro della Banca in vista della scadenza del mandato di Profumo e Viola ma purtroppo sembra che i giochi siano già fatti e ancora una volta la città sia stata tenuta fuori dalla porta”. Si apre così un intervento della segreteria provinciale del Nuovo Centrodestra di Siena sul futuro di Banca Monte dei Paschi.

“Con la scusa che la politica non deve interessarsi del Monte, il sindaco Valentini ha evitato che il consiglio comunale si potesse occupare del destino della Banca e potesse discutere in modo trasparente, e davanti alla città, dell’operato di chi l’ha guidata in questi ultimi anni -attacca il Nuovo Centrodestra -. Nel frattempo nelle stanze del potere già erano cominciate le grandi manovre per decidere i nuovi vertici di Rocca Salimbeni”.

E a tal proposito il Nuovo Centrodestra replica anche alle parole pronunciate dal presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, sulla conferma o meno degli attuali vertici della Banca Monte dei Paschi in scadenza la prossima primavera: “In tempi di tempesta – ha detto Clarich – non si cambia il timoniere”. Da parte della segreteria provinciale Ncd invece si ribadisce “la necessità di affrontare il futuro del Monte in modo chiaro e cristallino così che le forse politiche che rappresentano la città possano dire apertamente come la pensano. O forse dobbiamo pensare che ancora una volta per i vertici del Pd e per il sindaco Valentini sia meglio tenere le bocche cucite per non disturbare i manovratori?”. In questo senso “appare chiaro che non è più possibile attendere visto che per ammissione ancora di Clarich ‘ci dobbiamo preparare all’idea di perdere la banca’, un’ipotesi su cui Ncd è pronta a dar battaglia e su cui non permetteremo che le operazioni vadano avanti sotto silenzio”, conclude la nota.

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