Dalle luminarie all’albero di Natale, dal trenino al villaggio di Babbo Natale alla Lizza, dal mercatino in Piazza Matteotti alle visite guidate: sono le iniziative dello scorso Natale organizzate dall’Associazione Centro Storico Città di Siena (l’ex centro commerciale naturale, guidato da David Chiti), costate al Comune di Siena 150.000 euro (più altri 58.000 euro arrivati da Banca MPS, Fondazione MPS e Camera di Commercio), escludendo la concessione del suolo pubblico gratuito, l’affissione gratuita dei manifesti, il supporto interno per la predisposizione del progetto grafico, la stampa dei manifesti e la promozione sui canali web e social.
A questa cifra la giunta comunale ha deciso di aggiungere 60.000 euro, “con un anomalo prelevamento dal Fondo di Riserva, per non meglio precisati ulteriori costi inizialmente non preventivati”, fa sapere il gruppo del Pd, che ha presentato un’interrogazione al sindaco per sapere il motivo di questo contributo aggiuntivo, se l’Associazione Centro Storico Città di Siena ha presentato come da accordi il resoconto delle spese effettuate e con quali modalità sono stati selezionati i fornitori dei beni e servizi necessari per la realizzazione del programma, garantendo l’opportuna trasparenza ed imparzialità. Il Pd chiede anche per quali motivi non si sia adottata una procedura ad evidenza pubblica per assegnare il compito di realizzare il programma di eventi natalizi e se si sia fatta una valutazione costi-benefici fra le somme investite ed il ritorno di presenze turistiche. L’opposizione sottolinea anche la differenza tra questo caso e quello del centro La Meridiana a San Miniato, dove non è stato ritenuto opportuno appoggiarsi ad un soggetto esterno.