“ll paesaggio olivetano del Comune di Murlo: percorsi e strategie di valorizzazione”. Questo il titolo del convegno organizzato dal Comune di Murlo con il patrocinio della Regione Toscana per presentare il progetto pilota del Comune di Murlo per l’individuazione e il recupero degli oliveti abbandonati ed uno sviluppo sostenibile e integrato del territorio.
L’incontro avrà luogo venerdì 22 marzo alle 15.30 presso il Comune di Murlo (via Tinoni 1 – Sala 1* piano). Interverranno: Fabiola Parenti, Sindaco del Comune di Murlo, Marcello Bonechi, Vice Presidente Vicario e Coordinatore regionale Città dell’Olio Toscana, Simone Sabatini, Ente Terre Regionali Toscane. Sono previste le relazioni di Antonio Santoro e Federica Corrieri, UniFi – Laboratorio per il Paesaggio e i Beni Culturali su “L’evoluzione storica dell’olivicoltura nel Comune di Murlo tra abbandono e possibilità di recupero”, Mauro Agnoletti, Coordinatore Commissione Recupero terreni abbandonati Mipaaft sulle “Politiche nazionali recupero terreni abbandonati”, Rosanna Zari, Dottore agronomo, accademico Georgofili sulle “Tecniche di recupero razionali e possibilità di finanziamenti” e Carlo Cambi, giornalista enogastronomico “In viaggio con Marcello” RAI 2 che parlerà di “Paesaggio olivicolo come driver di comunicazione e marketing territoriale” Le conclusioni saranno affidate a Marco Remaschi, Assessore Agricoltura Regione Toscana. Modera il convegno la giornalista Annalisa Coppolaro.
“Il Comune di Murlo si è reso protagonista del primo progetto pilota, a livello nazionale, che mira al recupero degli oliveti abbandonati del nostro territorio. Insieme all’Associazione nazionale Città dell’Olio, ad Ente Terre Toscana ed in collaborazione con l’Università Agraria di Firenze, abbiamo avviato un progetto che ha l’obiettivo di individuare e censire il patrimonio olivicolo del nostro Comune e di recuperare quelle aree olivicole abbandonate per rimetterle in produzione attraverso politiche di agricoltura sociale – ha commentato Fabiola Parenti, Sindaco del Comune di Murlo – L’olio extravergine di oliva e l’olivo sono due dei patrimoni culturali e territoriali più identitari della nostra regione e del nostro Comune in particolare. Dalla preservazione di un terreno olivicolo e dal suo recupero, in caso di abbandono, ne deriva la tutela di un intero patrimonio paesaggistico. Alla luce del crescente aumento del dato relativo al turismo “esperienziale”, la tutela delle peculiarità territoriali di un’area e delle sue caratteristiche storico-culturali, profondamente legata alla gastronomia, all’arte ed alla cultura, sono, a nostro avviso, elementi fondamentali per un efficace piano di marketing territoriale che punti alla qualità più che alla quantità. Mi auspico, quindi, che questo progetto possa offrire un’occasione di preservazione e tutela di quel patrimonio territoriale che ha radici lontane e che ci viene tramandato dall’epoca etrusca”. Il progetto intende censire oliveti abbandonati con alto valore produttivo e caratteristiche uniche storiche e paesaggistiche per poterli recuperare attraverso il miglioramento delle capacità di mercato dei settori occupazionali svantaggiati, nel settore della produzione e della commercializzazione dell’olio d’oliva, oltre a capitalizzare il patrimonio colturale olivicolo come strumento di marketing territoriale. Il patrimonio olivicolo individuato costituirà quindi la base per la strutturazione di un programma di agricoltura sociale volto alla individuazione delle categorie sociali “svantaggiate” che saranno coinvolte in una attività di formazione e assistenza tecnica, tenendo in considerazione delle esigenze e le peculiarità locali di formazione. Per i beneficiari, dunque, dovranno essere attivati dei percorsi formativi finalizzati allo sviluppo delle conoscenze e abilità professionali nel settore olivicolo, con una presentazione finale di risultati e potenziali idee di business.