Il Ministero del Tesoro non è ancora formalmente azionista di controllo a Siena, ma è questione di giorni. E così dovrebbe essere solo il primo di una lunga serie di incontri quello che stasera alle 18 vedrà l’amministratore del Monte dei Paschi di Siena, Marco Morelli e il presidente, Alessandro Falciai far visita al ministro Pier Carlo Padoan. Con sé, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore oggi in edicola, i vertici della banca dovrebbero portare le prime ipotesi del piano di ristrutturazione che andrà discusso con la Bce e con la Dg Comp della Commissione europea. Ora l’asticella si è alzata, e non poco: gli utili andranno spalmati su un capitale di oltre 9 miliardi e raggiunti in un tempo più breve, dunque bisognerà applicare un giro di vite sul taglio dei costi: in arrivo, inevitabilmente, più chiusure di filiali (oltre alle 500 già previste) e più esuberi (oltre ai 2.600 già coperti). Si parlerà anche di liquidità. Il confronto tra il management di Siena e i funzionari del Tesoro servirà proprio a fare in modo che nella sua versione definitiva il decreto consenta a Mps di partire subito con il suo primo bond, un emissione da 1,5-2 miliardi attesa nei prossimi giorni: il via libera del cda potrebbe arrivare il 19, nella prossima seduta in agenda.
Mps, oggi il vertice al Ministero dell’Economia
10 Gennaio 2017
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