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Morbillo: “Per bloccare il virus serve una copertura vaccinale del 95% nei bambini “

Epidemia di morbillo tra gli adolescenti. Torna a colpire la malattia dell’infanzia che si pensava quasi debellata e che ricompare invece tra i ragazzi tra i 12 ed i 20 anni con complicanze maggiori rispetto a febbre e eruzioni cutanee. Proprio per la pericolosità di contrarre la malattia in età adulta era stata varata la campagna vaccinazione contro morbillo, pertosse e rosolia ma ultimamente molti genitori hanno scelto di non vaccinare i figli e i virus sono tornati a circolare. “Il calendario vaccinale toscano prevede la vaccinazione per il morbillo – ha spiegato ai microfoni di ARE Alessandra Bagnoli responsabile vaccinazioni Azienda Usl Toscana Sud Est – che non è obbligatoria ma fortemente consigliata, perchè specialmente il morbillo è una malattia che può dare gravi complicanze se presa in età adulta. Adesso c’è un ritorno di questa malattia con dei focolai che sono andati a colpire la popolazione più grande, tra i 30 e i 45 anni, questo perchè per poter bloccare la circolazione del virus è necessario che i bambini abbiano una copertura del 95%. A quel punto si instaura la cosiddetta “immunità di gregge” che permette anche ai non vaccinati di non contrarre la malattia. L’abbassamento della copertura vaccinale nei bambini fa sì che il virus si espanda”.

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