Contrastare ogni forma di illegalità e prevenire fenomeni di microcriminalità e di atti vandalici, a tutela della sicurezza e del decoro urbano del Comune di Monteriggioni. Sono questi gli obiettivi del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, siglato nei giorni scorsi tra il sindaco, Raffaella Senesi e il prefetto di Siena, Armando Gradone.
Il patto per la sicurezza. “Da anni – commenta il sindaco di Monteriggioni, Raffaella Senesi – il nostro Comune è attivo, in stretta sinergia con le forze dell’ordine, sul fronte della sicurezza urbana con azioni e iniziative, tese a garantire la vivibilità della nostra comunità. Il patto siglato con la Prefettura oltre a rappresentare un concreto e ulteriore passo in avanti per contribuire a far sentire i nostri cittadini più sicuri, dà centralità al ruolo di coordinamento e monitoraggio del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. In questi anni molto è stato fatto per tutelare il territorio e il patrimonio pubblico, a partire dall’installazione e dal potenziamento dei sistemi di videosorveglianza che vanno ad affiancare il lavoro quotidiano svolto dalla Polizia municipale e dalle forze dell’ordine. Il sistema di videosorveglianza oltre a intensificare la prevenzione di attività illecite e di episodi di microcriminalità si configura come un importante deterrente”.
Il sistema di videosorveglianza a Monteriggioni. Ad oggi sul territorio di Monteriggioni sono attive, 24 ore su 24, 98 telecamere collocate lungo le strade principali e in prossimità di edifici pubblici considerati sensibili. Circa un terzo degli impianti ha funzione di lettura delle targhe dei veicoli in transito, mentre le altre monitorano e registrano ampi spazi. Il funzionamento delle telecamere, la registrazione e il trattamento delle immagini sono stati disciplinati dal regolamento varato in consiglio comunale ed esaminato e approvato dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Siena.
La cabina di regia con la Prefettura. Il Patto sulla sicurezza firmato dal sindaco e dal Prefetto prevede infine l’istituzione, presso la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo, di una cabina di regia, composta dai rappresentanti delle forze di polizia e della polizia locale, per monitorare, ogni sei mesi, lo stato di attuazione dell’accordo per il coordinamento e la pianificazione delle iniziative in materia di sicurezza urbana.