Monte dei Paschi, domani a Milano, Roma e Bari sciopero dei sindacati contro l’ipotesi di smembramento della banca. In programma un presidio in Piazza Salimbeni dalle 10 alle 12. Martedì prossimo alle 9 consiglio comunale straordinario sul tema, l’obiettivo è di arrivare ad una posizione condivisa tra maggioranza e opposizione, creare un documento da inviare al premier Draghi e al ministro dell’Economia Daniele Franco.
Nella lettera aperta ai cittadini le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo Monte dei Paschi di Siena scrivono:
“In questi anni avete sentito parlare della nostra Banca come di un
problema.
Invece noi siamo le persone che, nonostante le difficoltà, hanno lavorato
con dedizione per rendere alla nostra clientela un servizio competente e
rispondente alle esigenze.
Oggi siamo in sciopero perché il nostro futuro è incerto. Non
sappiamo per quale azienda lavoreremo, se la nostra professionalità sarà
salvaguardata, se lavoreremo nella stessa città, quale mansione saremo
chiamati a svolgere. Oppure se saremo considerati esuberi, cioè persone
di troppo, che non servono più.
Oggi siamo in sciopero perché abbiamo affrontato la crisi senza
nasconderci, mettendoci la faccia e accollandoci la nostra parte di
sacrificio economico, per un risanamento promesso e mai arrivato.
La responsabilità non è nostra ma siamo noi, lavoratrici e lavoratori del
Gruppo Monte dei Paschi di Siena, a rischiare di pagarne il conto. Un conto
salatissimo.
Oggi siamo in sciopero perché meritiamo rispetto e per chiedere di
essere coinvolti da subito nel progetto che deve riguardare il complesso
dei dipendenti dell’intero Gruppo – e non solo una parte – per contrattare
le garanzie di un futuro dignitoso e sostenibile. Per tutte e per tutti noi.
Vi chiediamo lo sforzo di comprendere le nostre ragioni e di essere
solidali con la nostra protesta.”
