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Monte dei Paschi di Siena, via alla Commissione di inchiesta regionale

“Per la prima volta il Consiglio regionale toscano indagherà, attraverso una commissione d’inchiesta, sugli intrecci societari fra Monte Paschi e Regione Toscana. Lo avevamo promesso in campagna elettorale e abbiamo mantenuto la parola. Ne vedremo delle belle”. Lo ha detto il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana, Giacomo Giannarelli, illustrando gli obiettivi della commissione di inchiesta, la cui istituzione è prevista oggi.

Gli esponenti del M5S sono riusciti a raccogliere le firme di 8 consiglieri che permetteranno di dare avvio alla commissione di inchiesta automaticamente senza dover passare attraverso il voto in aula. “Vogliamo innanzitutto – ha aggiunto Giannarelli – che si parli sempre di più di quello che sta emergendo dall’inchiesta giudiziaria” sull’istituto, e “che si parli anche del grandissimo lavoro che i nostri parlamentari a Roma hanno fatto, sebbene non si sia riusciti ad istituire una commissione d’inchiesta nazionale”. “Andremo a vedere le inefficienze tra gli intrecci societari tra Mps e la Regione”. Ricordo che Fidi Toscana”, la finanziaria regionale per la quale la Regione è stata anche recentemente richiamata dalla Corte dei conti, “è una partecipata al 49% della Regione Toscana, con socio il Monte dei Paschi, che provoca perdite nel bilancio regionale per due milioni di euro. Questo è un tema sul quale i cittadini, gli azionisti ed i lavoratori della Monte chiedono chiarezza”.

Il capogruppo dei democratici Leonardo Marras replica al M5S: “I grillini eseguono senza capacità critica gli ordini del capo che da quattro anni anni richiede in lungo in largo nelle piazze d’Italia l’istituzione di una commissione d’Inchiesta sul Mps – ha dichiarato il capogruppo dem Leonardo Marras – Questo diventa possibile in Toscana solo perché lo consente il regolamento. La “peste rossa” ha dato vita ad un regolamento che tutela le minoranze. Quindi la commissione si farà e parteciperemo con convinzione ed impegno.» “Tuttavia continuiamo a ritenere fuori tempo massimo questa richiesta – ha aggiunto Marras – Ormai la magistratura ha svolto e sta svolgendo il suo compito mentre non si fa menzione nel lungo documento presentato sullo stato del credito in Toscana della banca Mps, condizionato anche dalla crisi di questi anni”.
“La nostra missione è preoccuparsi delle sorti delle famiglie e delle imprese toscane e di come possano essere servite da un sistema bancario efficiente – conclude il capogruppo Pd – Altri invece si preoccupano soltanto di rispondere agli ordini del capo”.

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