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Molestatore denunciato dai Carabinieri

L’episodio risale ad alcuni giorni fa ma, solo nella mattinata odierna, i Carabinieri della compagnia di Poggibonsi sono riusciti ad indentificare l’autore di una “violenza sessuale” avvenuta nella val d’elsa lo scorso lunedì.

Nel pomeriggio del 13.4.2015, alle ore 16:40 circa, in pieno centro abitato, una giovane donna di 40 anni è stata raggiunta alle spalle da un soggetto che, con rapidità e determinazione le ha alzato la gonna e le ha palpeggiato il pube cercando si strapparle di dosso gli slip.

Un gesto fulmineo che ha lasciato la donna completamente inerme e pietrificata.

L’imbarazzo e lo sgomento hanno ben presto lasciato spazio alla rabbia, portando la donna a richiedere immediatamente l’intervento dei Carabinieri che, nel giro di pochi minuti sono giunti sul posto trovando la donna in lacrime accovacciata in un vicolo secondario.

Dopo aver raccolto le prime indicazioni della dona, gli uomini dell’Arma si sono subito messi alla ricerca dell’aggressore che, però, era stato visto solo di sfuggita dalla vittima. Troppo pochi gli elementi forniti dalla donna per poter risalire in modo certo all’identità dell’aggressore che con il gesto portato a compimento, ha posto in essere azioni idonee a concretizzare il reato di violenza sessuale del tipo minore.

Secondo la cassazione infatti, affinché si configuri una violenza sessuale, è sufficiente che l’aggressore compia anche solo “palpeggiamenti” o cerchi semplicemente di “dare un bacio” alla vittima non consenziente.

Dopo aver condotto la donna in caserma, gli uomini della Benemerita hanno fatto giungere personale del 118 che ha constatato lo stato di agitazione della vittima della molestia, certificandone quindi l’alterazione psicofisica derivante dell’abuso subito.

Dopo aver dato conforto alla donna, i militari dell’Arma hanno raccolto la denuncia ed hanno quindi iniziato ad acquisire i filmati di tutte le telecamere della zona ove era avvenuta l’aggressione, riuscendo a recuperare alcuni video di interesse.

La disamina dei filmati ha richiesto alcuni giorni di analisi consentendo nella giornata di ieri, di estrapolare alcune immagini che riprendevano un soggetto maschile compatibile con i pochi elementi forniti dalla vittima che, correndo, si allontanava dalla zona dell’aggressione .

Ulteriori filmati hanno permesso di ricostruire il percorso effettuato dall’uomo per allontanarsi dalla zona dell’aggressione consentendo quindi ai Militari di comprendere che l’uomo, dopo l’azione contro la donna, si era diretto verso la stazione dei bus, salendo su un mezzo diretto verso un’altra città.

Con questi pochi elementi, i Carabinieri hanno quindi acquisito le immagini di tutte le stazioni di autobus dei centri abitati limitrofi a quello ove era avvenuta l’aggressione, riuscendo ad individuare quella dove era sceso l’autore del vile gesto.

Identificato il soggetto, si è proceduto all’individuazione dell’identità dell’aggressore che, nella mattinata odierna, è stato raggiunto presso il proprio domicilio.

Al cospetto dei militari dell’Arma, l’uomo ha prima negato e poi, di fronte all’evidenza delle immagini, ha ammesso le proprie responsabilità.

L’aggressore non ha saputo giustificare il gesto, ha solo rappresentato di non essere riuscito a resistere alla tentazione.

Atteso il lasso temporale trascorso, l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria che, nei prossimi giorni, dovrà decidere se applicare all’uomo una misura cautelare.

A.B. classe 84, queste le iniziali del giovane aggressore, è un soggetto pregiudicato già noto alle forze dell’Ordine per reati di diverso tipo ed è residente nella val d’elsa.

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