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Modelli di raccolta e tariffa puntuale: seminario di Sei Toscana. “E’ il momento di passare dalle parole ai fatti”

Un seminario tecnico per parlare dei modelli di raccolta attuati ed attuabili nella Toscana del sud, con uno sguardo alle molteplici esperienze presenti in Italia e alla tariffa puntuale. Si è tenuto questa mattina all’Auditorium della Casa dell’Ambiente a Siena il secondo seminario organizzato da Sei Toscana dallo spiccato profilo tecnico, rivolto agli amministratori e ai funzionari di settore dei 105 comuni dell’Ato Toscana sud. Alla mattinata di lavori hanno partecipato sindaci, assessori e tecnici di oltre sessanta Comuni che hanno avuto modo di approfondire, discutere e condividere la tematica dei differenti modelli di raccolta differenziata attivi nel bacino di riferimento, con uno sguardo a quanto accade in altri territori della penisola. Raccolta stradale, raccolta domiciliare, cassonetti e campane da una parte, bidoncini e sacchi dall’altra, e poi centri di raccolta e servizi a chiamata. Quali modelli sono i più adatti a raggiungere gli obiettivi che le varie amministrazioni si prefiggono? Quali i più rispondenti alle esigenze di un territorio particolare e unico come quello della Toscana del sud? Anche questo, assieme alla presentazione di alcune esperienze e di alcune proposte di sviluppo, è stato oggetto del seminario.

Sull’argomento è intervenuto Fabio Lattanzio assessore all’ambiente di Monteriggioni coordinatore AOR ATO Toscana SUD Promotore del progetto “Toscana RifiutiZero”

Il seminario tecnico che abbiamo voluto ed organizzato con SEI Toscana sul sistema di tariffa puntuale dei rifiuti è un grande passo in avanti, ma non dobbiamo fermarci a questo. Sono grato soprattutto a Giuseppe Tabani nuovo direttore tecnico di SEI Toscana che dopo l’inchiesta ha portato una ventata di novità nelle riprogettazione dei servizi dell’azienda, ma ora si deve iniziare ad attivarli senza ancora tanti se e ma. La regola fondamentale rimane sempre la stessa i comuni decidono che servizi realizzare, affiancano l’azienda nella progettazione e negli investimenti necessari, l’azienda li realizza ed il comune paga. Non fa una piega e personalmente spero di non vederne sorgere altre.

Già lo scorso anno i comuni del Chianti senese (Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Castellina in Chianti, Gaiole e Radda) hanno concluso la progettazione per avviare un sistema di raccolta e tariffazione puntuale introducendo sistemi intelligenti quali il cassonetto ad accesso programmato, ecocompattatori per plastica, vetro alluminio, centri di raccolta automatizzati ed informatizzati, il tutto dentro una quadro progettuale che prevede la “tariffa puntuale” non più un sistema di tariffazione basato su metri quadrati delle abitazioni o numero degli occupanti, ma basato sulla quantificazione del rifiuto o del conferimento in maniera corretta, cosa possibile attraverso le tecnologie disponibili sul mercato che i comuni in ogni caso rimborsano all’azienda attraverso il proprio piano d’investimenti che i nostri concittadini pagano già in tariffa.

Le tecnologie che chiediamo non stravolgono il sistema di raccolta per i mezzi dell’azienda già in uso, diversamente lo migliorano e lo perfezionano perchè migliorano la qualità del rifiuto conferito all’impianto

I comuni del chianti senese puntano tantissimo su cassonetti intelligenti per l’identificazione dell’utenza

Vogliamo partire da cassonetti con accesso controllato per l’organico e per l’indifferenziato, con l’obbiettivo di responsabilizzare meglio i nostri concittadini ma soprattutto verificare il reale fabbisogno di numeri prelievo e quantificare in maniera precisa il rifiuto conferito.

Altra importante novità sono le macchinette “Ecocompattatotri” per PET, plastica da alta densità ed alluminio, che affiancati alla campana per il solo vetro sempre con accesso controllato ci consentono di verificare il numero di conferimenti di quantificarlo e separarlo all’origine evitando grandi costi di separazione all’impianto di conferimento. Queste tecnologia già in uso in molte parti d’Italia ci consegnano materia prima subito spendibile sul mercato che ci verrebbe pagata da aziende interessate, le somme andrebbero nel conto generale del servizio riducendo quello generale per i nostri concittadini, basti considerare che il PET già separato oggi ha un volere di circa 400 euro a tonnellata , come l’alluminio delle lettine, dove una tonnellata compattata e separata da altre matrici di rifiuto viene ripagata circa 500 euro a tonnellata. Oggi la raccolta multimateriale nella classica campana ci obbliga a costi eccessivi per la separazione e lo stoccaggio che in un regime di TA.RI non possiamo certo permetterci come una volta.

Questa progettazione spero possa diventare patrimonio di tutto l’ATO Toscana SUD, ovviamente non pretendo che altri comuni dell’autorità circa 100 scelgano la stessa modalità, molti comuni sono già passati al porta a porta (ma senza tariffa puntuale ) e stanno ottenendo grandi risultati sulla raccolta differenziata, altri ancora stanno completando la progettazione del proprio sistema di raccolta con il supporto di SEI Toscana, mi auguro che presto tutti però vogliano andare nella direzione della tariffa puntuale anche grazia al nuovo decreto ministeriale n°117 del 22-052017 (in allegato) finalmente giunto dopo circa 20 anni di ritardo. Ringrazio per questo il Ministro all’ambiente Galletti che abbiamo incontrato nei mesi scorsi per fare un punto sulla situazione rifiuti in Toscana e nel centro Italia cogliendo l’occasione per sbloccare la situazione del decreto per la “tariffa puntuale”. Ora tutti a lavoro per questo grande progetto ma soprattutto per ridare alla Toscana meridionale un ruolo strategico sul tema rifiuti, abbiamo tra i migliori impianti del centro Italia, dobbiamo adeguare i nostri sistemi di raccolta in una vera economia di scala e rendere a tutti i cittadini, imprese ed artigiani una tariffa giusta”.

All’appuntamento ha partecipato anche il vice sindaco del comune di Siena Fulvio Mancuso, che ha commentato così in un post su Facebook: “Dopo l’iniziativa pubblica sulla mobilità elettrica, ora CONVEGNO DI SEI TOSCANA sulla “tariffazione puntuale” dei rifiuti, cioè pago la bolletta Tari non per i metri quadri ma per quanto e come produco rifiuti (tema strettamente connesso a quello dei cassonetti intelligenti, della differenziata, della logistica,
del riciclo e dunque dell’economia circolare).
Abbiamo appena ascoltato le storie di città di Venezia, Treviso e Imola che l’hanno realizzata con risultati più che eccellenti.
E noi? Nel 2013 chiesi ai vertici di SEI di realizzare un progetto pilota per Siena e vi furono a seguire anche proposte politiche da parte, per esempio, di #Sienattiva. I risultati a distanza di oltre tre anni dalla mia proposta? Per ora nulla se non un interessante convegno, oggi, di cui comunque va dato atto e che si deve, ritengo, alla sensibilità del nuovo Presidente Roberto Paolini.
Sarà l’ora di passare ai fatti? Io penso di si. Forza su!

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