Partiranno domani alla volta di Norcia, per portare aiuto alla popolazione colpita dal terribile sisma che ha devastato il Centro Italia lo scorso anno. Sono alcuni dei migranti richiedenti asilo accolti da Oxfam a Siena che, dopo essere fuggiti da guerra e povertà nel proprio Paese di origine e aver attraversato il Mediterraneo affrontando lunghi e pericolosissimi “viaggi della speranza”, hanno voluto tendere una mano a chi “come loro” ha visto sgretolarsi dietro di sè un intero pezzo di vita. Grazie alla collaborazione attivata con l’associazione Pubblica Assistenza di Siena, di cui sono volontari, infatti, per un’intera settimana metteranno il loro lavoro a disposizione dei tanti sfollati costretti ad affrontare l’inverno nelle strutture temporanee allestite dalla Protezione Civile a Norcia per far fronte all’emergenza. Dalla preparazione di pasti caldi nelle mense allestite nella città umbra, a tutte le diverse mansioni quotidiane necessarie a sostenere la popolazione, sono tante le attività in cui i quattro ragazzi, DAVID ABHULUIMEN, EMMANUEL KAREEM, IBRAHIMA MENDY, MURIBA TRAORE’, accompagnati dall’operatore JACOPO BRAGHINI, arrivati in Italia da Mali, Nigeria e Senegal saranno coinvolti, come parte di un percorso di integrazione che già li ha visti prendere parte nel senese ad attività di Volontariato e formazione linguistica e professionale in collaborazione con l’associazione Pubblica Assistenza di Siena e le realtà del territorio.
“Oxfam, oltre ad essere al lavoro nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto, è impegnata da anni in Toscana nel realizzare un modello di accoglienza diffusa, che coinvolge oltre 230 migranti nelle province di Siena, Arezzo, Firenze e Livorno e che ha come obiettivo principale il pieno inserimento dei richiedenti asilo in Italia – spiega Federico Saracini responsabile dell’accoglienza a Siena per Oxfam Italia – Il progetto che realizzeremo assieme ai richiedenti asilo e alla Pubblica Assistenza a Norcia rappresenta un ulteriore, fondamentale passo in avanti nella costruzione di un processo di integrazione, dove i ragazzi arrivati in Italia diventano protagonisti nella costruzione di una società più aperta e inclusiva”.
“L’integrazione fra migranti e collettività locali da sempre obbiettivo della Pubblica Assistenza – dichiara il Presidente Vareno Cucini – si arricchisce di un nuovo importante tassello.
Dopo il lavoro Volontario nella sede, questa partenza per partecipare al campo di Protezione Civile è un risultato di grande valore concreto e simbolico. Nel campo si incontrarnno esperienze e culture diverse che lavoreranno fianco a fianco con lo scopo di migliorare le difficilissime condizioni di vita delle popolazioni colpite dal terremoto, che ogni giorno ricorda la sua presenza con una nuove scosse, e di un inverno che ci ha riproposto freddo intenso e neve abbondante.”