“Mare di Me”, il libro di Giovanna Poma verrà presentato sabato 4 Ottobre ore 18.00 nella Sala Consiliare in Piazza Marconi 1 – Comune di Sovicille.
Saluti della Presidente Rosanna Recchi e introduzione di Donatella Pollini. Accompagnerà alla chitarra Giancarlo Bonari.
Ingresso libero.
Giovanna Poma ha origini siciliane, è nata a Siena e vive con la sua famiglia a Sovicille, una bella località della Montagnola senese. È giornalista professionista, è laureata in “Lingua e Cultura Italiana” ed ha conseguito la Laurea Magistrale in “Competenze Testuali per l’Editoria e i Media”, entrambe con lode.
Nella poesia, una passione maturata sin dalla più tenera età, riesce ad esprimere la sua più vera e intima natura. Ha preso parte a Concorsi e Premi letterari, è entrata nella rosa dei vincitori del “Premio Elsa Morante”, del “Premio Città di Latina”, al “Premio Letterario Città di Siena” 2024, dove è stata premiata nella sezione Editi per “Battiti”, e in numerosi altri concorsi ha ricevuto menzioni speciali come “Il Tiburtino”, Premio Internazionale “Il Feliciano”, “La panchina dei Versi”, “Poesie per ricordare“, “Tra un fiore colto e l’altro donato”… ed alcune sue poesie sono state pubblicate nelle stesse raccolte.
Recentemente alcune delle sue poesie sono state pubblicate nell’antologia “M’Illumino d’Immenso” a cura di Casa Editrice Pagine. “Mare di Me”, Aletti Editore, è la terza raccolta in ordine di tempo. Ha pubblicato precedentemente: “Avvinghiata alla Vita” e “Battiti”, a cura di Edizioni Draw Up.
“Mare di me”, è un viaggio intimo e intenso che riconduce alle radici profonde di un animo irrequieto ma consapevole, amante della vita, dei propri affetti, e fortemente connesso alla natura e ai luoghi dello spirito che in essa trovano ragione e nutrimento. Il richiamo del mare è dominante, diventando specchio dell’essenza stessa dell’autrice: un luogo originario, materno, simbolico, portatore di segni, ricordi e rappresentazioni oniriche legate al dipanare della propria esistenza indomita. Una ricostruzione del sé che non smette di stupire ed emozionare svelando un travaglio interiore che il linguaggio evocativo e ritmico, ricco di allitterazioni, rispecchia nell’urgenza di manifestarsi.
