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Manutenzione e pulizia dei fossi e delle aree verdi: l’ordinanza del sindaco

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Per rendere più sicura la viabilità di uso pubblico e prevenire la possibilità di allagamenti a seguito di fenomeni atmosferici, il sindaco Luigi De Mossi ha emesso un’apposita ordinanza per la corretta pulizia degli scarichi a cielo aperto (tra cui fossi, canali e fossette) e per il taglio di piante e siepi sporgenti su strade comunali, in modo da garantire il regolare deflusso delle acque.

Tutti i proprietari, affittuari, conduttori e detentori di fondi rustici, fabbricati rurali e urbani, adiacenti ad abitazioni private, strade, piazze, viali, marciapiedi, aree pubbliche aperte al transito, siano esse comunali, provinciali o vicinali, sono tenuti a effettuare due interventi di manutenzione: uno entro il 15 agosto e l’altro entro il 31 ottobre di ogni anno.                                                                                                                                                                                                Nello specifico i lavori devono riguardare tra l’altro: taglio dell’erba e della vegetazione con rimozione dello sfalcio e dei rifiuti in aree private, in quelle prospicienti a aree pubbliche o di uso pubblico, viabilità pubblica, di uso o passaggio pubblico; regolazione di siepi, rami, piante e radici nonché dello sfalcio e dei rifiuti nelle aree private e in quelle nelle vicinanze di abitazioni e, in particolare, nelle zone private prospicenti o che possano arrecare danno a quelle di uso pubblico e alla viabilità soprattutto presso le curve stradali per le quali le siepi e le ramaglie dovranno essere contenute come disposto dal Codice della Strada.                                                                                                              Taglio di radici e parti arboree; regolazione e sagomatura di scarpate e cigli nelle aree private; escavazione, profilatura, risezionatura, ridimensionamento, spurgo e pulizia dei fossi e dei canali di scolo delle acque meteoriche anche superficiali in aree private.

Per le arature dei terreni, occorre, inoltre, rispettare la distanza minima prevista dal Regolamento per la difesa e il rispetto ambientale.
Si ricorda poi di permettere il passaggio e il transito dei mezzi dei Consorzi di bonifica  impegnati nelle opere di manutenzione; e che, al fine di evitare il franamento delle sponde e l’inquinamento dei corsi d’acqua, è vietato l’utilizzo di qualsiasi tipo di diserbante o disseccante.

In caso di inadempienza a quanto disposto, al verificarsi di situazioni di pericolo per la pubblica incolumità o di intralcio alla viabilità, verranno effettuati d’ufficio gli interventi necessari con spese a carico degli inadempienti, che saranno sanzionati e, in caso di danni, ritenuti responsabili sia civilmente sia penalmente.

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17 agosto 2024, la cronaca

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