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Manifestazione degli studenti per difendere il diritto allo studio

Nella mattina di ieri circa cento studenti dell’Università di Siena si sono riuniti davanti il Rettorato per prendere parte al presidio in difesa del diritto allo studio. La manifestazione ha coinvolto anche la sede centrale dell’Agenzia delle Entrate di Siena e la sede senese dell’ARDSU, davanti le quali sono stati affissi degli striscioni con cui gli studenti rivendicavano la tutela del diritto allo studio.
Il presidio si è sviluppato poi in un’assemblea pubblica nella quale si è discusso della nuova situazione dell’ARDSU, che nella serata di lunedì 29 maggio è mutata con l’inserimento dell’emendamento 2 bis al PDL 4444, cosiddetta “Manovrina”. Tale emendamento sancisce che l’interpretazione dell’art.10 del DPR 633/72 da parte dell’Agenzia delle Entrate è corretta, ma, vista l’ambiguità di termini della legge stessa, considera valido il comportamento difforme di alcuni enti per gli anni addietro. Il provvedimento annullerebbe qualsiasi sanzione, ma influirebbe negativamente sul bilancio dell’Azienda per circa tre milioni di euro all’anno. Pertanto, l’assemblea ha individuato come necessario un intervento economico da parte della Regione o dello Stato che tuteli gli studenti.
Infine, gli studenti hanno incontrato l’Assessore all’istruzione, alle politiche giovanili e alle pari opportunità chiedendo al Comune di Siena di esprimersi sulla vicenda e di collaborare con le Amministrazioni di Pisa e Firenze affinché si garantisca il mantenimento degli attuali servizi e delle borse di studio erogati dal DSU. In attesa dell’esito della Conferenza regionale per il diritto allo studio che si terrà mercoledì 31 maggio a Firenze e dell’approvazione del bilancio dell’ARDSU, gli studenti si sono dichiarati pronti a una mobilitazione regionale qualora le loro richieste non vengano accolte.

Comitato #iostudiointoscana

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