Il pesce fresco dell’arcipelago toscano entra nel menù delle mense scolastiche senesi gestite dall’Asp “Città di Siena” grazie all’iniziativa regionale Mangiare locale si può, segnalata tra le eccellenze di Expo 2015 e presentata stamani in conferenza stampa a Palazzo Berlinghieri.
Insieme all’assessore all’Istruzione Tiziana Tarquini, sono intervenuti il presidente dell’Asp “Città di Siena”, Carlo Rossi, e uno dei due consiglieri comunali componenti le Commissioni mensa per gli asili nido e le scuole comunali, Gianni Porcellotti; presenti, inoltre, la presidente e il responsabile provveditorato e servizio cucine dell’Asp, rispettivamente Biancamaria Rossi e Roberto Tanganelli.
<<Questo vuole essere un primo step – ha introdotto l’assessore Tarquini – nell’ambito di un’azione più generale sul tema della filiera corta, che ci permette di aumentare l’approvvigionamento di prodotti locali ricorrendo a 23 tipologie ittiche autoctone. Ciò garantisce, innanzitutto, una maggiore qualità e sicurezza dei pasti somministrati dalla nostra mensa centralizzata, in quanto il pesce mantiene le caratteristiche organolettiche di quello freschissimo, poiché viene lavorato entro 24 ore dalla sua cattura e subisce molti meno trattamenti di quello surgelato>>.
<<Un altro aspetto di fondamentale importanza – ha aggiunto l’assessore – è che questo progetto favorisce un percorso conoscitivo dei cibi locali e in termini di educazione al gusto, poiché permette ai bambini di mangiare anche tipologie di pescato meno usualmente di mercato e, quindi, meno conosciute>>.
Oltre ai benefici alimentari e in termini salutistici, il progetto, che interessa anche i Comuni di Lucca, Quarrata, Pistoia e Viareggio, prevede inoltre azioni di natura culturale, grazie al coinvolgimento del “Centro di educazione al gusto” di Prato che promuoverà dei corsi di educazione e conoscenza alla materia. Nelle fasi di sviluppo del progetto, sono infatti programmati anche degli incontri tra le scuole e i pescatori della cooperativa fornitrice, in modo da avvicinare gli alunni alla materia con attività e dimostrazioni dirette di lavorazione e cottura.
L’azione partirà mercoledì prossimo, 18 marzo, con l’impiego di un ragù di pesce per i primi piatti; la settimana successiva, invece, sarà la volta dei filettini bianchi al forno: <<Ma proprio per le stesse caratteristiche di approvvigionamento dei prodotti – ha specificato l’assessore – la loro effettiva disponibilità dipenderà anche dall’andamento e dalla stagionalità della pesca>>.
Un altro elemento qualificante il progetto consiste nel fatto che il miglioramento qualtitativo del menù non avrà alcuna ripercussione in termini di costo né sul Comune, né sulle famiglie, in quanto <<la maggiorazione – come ha specificato Carlo Rossi – sarà sopportata interamente dall’Asp>>. Rossi ha inoltre ringraziato i dipendenti della cucina centralizzata di viale Toselli, dalla quale escono circa 3.500 pasti al giorno destinati alle scuole materne ed elementari senesi, <<per l’efficacia del loro lavoro: abbiamo potuto constatare come, spesso, i bambini riescano a mangiare più varietà di cibo durante la pausa pranzo a scuola, piuttosto che a casa>>.
<<Il pranzo a scuola è un appuntamento importante – ha aggiunto Gianni Porcellotti – nella quotidianità dei nostri figli. Per questo, è importante partire dalla conoscenza dei prodotti locali, anche in termini di gusto, per poter dare loro un punto di riferimento con il quale approcciarsi alla multiculturalità alimentare>>.
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